La guerra in Ucraina continua senza sosta mettendo a rischio migliaia di persone. Ieri mattina però un attacco missilistico russo si è abbattuto su Odessa proprio mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier greco Kyriakos Mitsotakis erano in visita nella zona portuale.
Ucraina: il pericolo su Odessa
Ancora non sono chiare le dinamiche dell’attacco: se si trattasse di un tentativo di uccidere Zelensky o se fosse l’ennesima prova di forza da parte del Cremlino. Certo è che l’attacco è avvenuto a meno di 150 metri dalla delegazione. Secondo la marina ucraina, i morti sarebbero almeno cinque. Il premier greco era arrivato in Ucraina in segreto, come è consuetudine per le visite dei dirigenti stranieri per evitare di essere presi di mira dai russi.
Il portavoce della marina militare ucraina, Dmytro Platenchuk, afferma al Corriere della sera che l’incremento degli attacchi russi contro la regione portuale di Odessa è da mettere in relazione diretta con le loro sconfitte in mare. “Grazie ai nostri droni, siamo riusciti ad affondare o danneggiare gravemente più di un terzo della flotta russa del Mar Nero. Avevano 80 unità, di queste ne abbiamo colate a picco 27, di cui 14 di grande tonnellaggio. Altre 15 sono in cantiere per riparazioni. Siamo riusciti a riaprire le rotte del grano“.
