Israele vs Hamas: falliti i negoziati per la tregua del Ramadan

Mentre le condizioni dei civili palestinesi continuano a peggiorare rendendo più urgente un cessate il fuoco per far arrivare aiuti umanitari a Gaza, sfuma anche la speranza di una tregua durante il periodo del Ramadan

Redazione
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Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Guardian, i tentativi di raggiungere un compromesso tra Israele e Hamas sono stati vani nonostante gli sforzi di mediatori provenienti dall’Egitto, dal Qatar e dagli Stati Uniti per riuscire a organizzare un cessate il fuoco tra i due eserciti. Questo nuovo round di negoziati, che mirava a una tregua in vista del Ramadan, ha subito una battuta d’arresto, privando la regione di una possibile pausa dagli scontri che avrebbe permesso ai civili di ottenere aiuti umanitari.

La strage silenziosa degli ostaggi di Hamas

Il Guardian riporta che i delegati israeliani non si sono presentati al tavolo dei negoziati al Cairo, ignorando la crescente pressione diplomatica internazionale. La decisione di boicottare i colloqui è giunta dopo che Hamas ha rifiutato di fornire un elenco degli ostaggi ancora detenuti, come richiesto da Israele. Un rifiuto considerato particolarmente ostile, soprattutto a seguito della recente uccisione di 7 di quegli ostaggi come forma di vendetta per gli attacchi di Israele.

Ostaggi Israeliani
3 dei 7 ostaggi israeliani uccisi da Hamas

Il conflitto tra Israele e Hamas ha già causato decine di migliaia di vittime, con entrambe le parti che sostengono di essere state colpite duramente nonostante il forte sbilanciamento in termini numerici. Inoltre, Israele afferma che 130 dei 250 ostaggi presi da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre sono ancora detenuti a Gaza, mentre 31 sono stati uccisi. Nel frattempo, la situazione umanitaria nella Striscia si deteriora rapidamente, con segnalazioni di carestia imminente e gravi carenze di cibo, carburante e medicine.

Il peggioramento delle condizioni dei civili

Le tensioni tra Israele e gli Stati Uniti sono in aumento, con il vicepresidente Kamala Harris che ha espresso “profonda preoccupazione per le condizioni umanitarie a Gaza” durante i colloqui di lunedì a Washington con il membro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz. Allo stesso tempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivelato scene scioccanti di bambini morenti di fame in ospedali gravemente carenti di risorse per poterli assistere.

Nonostante gli sforzi diplomatici e le pressioni internazionali, il conflitto tra Israele e Hamas sembra destinato a durare ancora a lungo. Mentre le vittime continuano a salire e le condizioni umanitarie peggiorano, la speranza di una tregua sembra sempre più sfuggente. L’agenzia UNRWA sta attualmente portando aiuti umanitari ai civili palestinesi, rischiando in prima persona ripercussioni da Israele che li accusa di essere implicati nell’attacco terroristico del 7 ottobre. L’agenzia Onu ha anche affermato che membri della stessa agenzia sarebbero stati addirittura torturati dall’esercito israeliano.

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