Padova, sì al doppio cognome sul certificato di nascita anche per le coppie omogenitoriali

La decisione del Tribunale di Padova è stata presa sulla base delle sentenze della Corte di Cassazione in materia. "Oggi vince l'amore e l'interesse primario dei piccoli" ha dichiarato il sindaco Sergio Giordani

Redazione
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I figli di coppie omogenitoriali potranno mantenere il doppio cognome sul certificato di nascita, è questa la decisione storica del Tribunale di Padova che ha dichiarato inammissibili gli oltre 30 ricorsi della Procura, riguardanti la cancellazione del doppio cognome sugli atti di nascita dei bambini di famiglie arcobaleno.

Il quesito sottoposto al Tribunale di Padova riguardava la possibilità di riconoscere da parte di entrambe le madri i figli concepiti all’estero e poi nati in Italia. Una questione spinosissima che però ha visto il tribunale prendere una decisione a favore delle famiglie arcobaleno. Nell’ordinanza si legge che: “Il procedimento di rettifica degli atti di stato civile è ammesso solo nei casi in cui debba disporsi l’integrazione di un atto incompleto, o la correzione di errori materiali, o l’eliminazione di eventuali omissioni nelle quali si sia incorsi nella redazione dell’atto, quando debba provvedersi alla ricostruzione dei registri distrutti o smarriti“, in tutti gli altri casi, quindi, la cancellazione del doppio cognome non è prevista.

La decisione del Tribunale di Padova

La decisione del giudice fa riferimento alle sentenze della Corte di Cassazione in materia (13000/2019, e 951 del 1993). “Nell’azione di rettificazione degli atti di stato civile occorre escludere che lo stato che si vuol documentare sia oggetto di controversia” si legge nell’ordinanza che inoltre spiega: “Mentre per il procedimento di rettificazione l’oggetto formale immediato del giudizio è l’atto, nel giudizio di stato la (eventuale) rettifica dell’atto di stato civile sarà la conseguenza del giudizio svolto sul fatto posto a suo fondamento“.

Per questi motivi, la decisione di eliminare il doppio cognome sull’atto di nascita dei figli di coppie omogenitoriali deve avvenire “nelle forme del processo ordinario di cognizione, con la partecipazione dei soggetti che hanno interesse a contraddire alla domanda“. Nessun processo sommario, quindi, ma decisioni prese caso per caso, nell’eventualità che vi siano errori materiali o omissioni.

Padova, le parole del sindaco e dell’Associazione Famiglie arcobaleno

Un passo importante per le bambine e i bambini e le loro mamme, oggi vince l’amore e l’interesse primario dei piccoli” ha dichiarato il sindaco di Padova Sergio Giordani, in riferimento alla decisione presa dal Tribunale. Decine di famiglie omogenitoriali, composte da due mamme e relativi figli, potranno mantenere sull’atto di nascita dei minori sia il cognome della madre biologica, sia quello della cosiddetta madre intenzionale“.

L’Associazione Famiglie arcobaleno” ha commentato la decisione del Tribunale definendola “un atto di civiltà e di tutela dei minori,  figli e figlie di coppie di mamme, in un momento in cui l’Italia e questo governo in particolare, hanno deciso di calpestare i loro diritti“. L’Associazione ha concluso poi: “Non smetteremo mai di lottare per arrivare a quello che è già garantito in ogni paese occidentale, ovvero il diritto dei minori a vedersi riconosciuti legalmente entrambi i genitori dello stesso sesso“.

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