Le Galapagos sono state messe in stato di allerta a causa dell’eruzione del vulcano La Cumbre, situato sull’isola Fernandina, a ovest rispetto alle altre isole dell’arcipelago. Sebbene l’area non sia abitata, le autorità del Parco Nazionale delle Galapagos hanno emesso l’allarme, coordinando gli sforzi con il Ministero dell’Ambiente, dell’Acqua e della Transizione Ecologica dell’Ecuador.
Il monitoraggio costante della situazione è una priorità, considerando l’impatto che le eruzioni vulcaniche possono avere sull’ecosistema unico delle Galapagos. Il ministero ha annunciato piani per registrare eventuali cambiamenti nell’ambiente, poiché le eruzioni sono parte del ciclo naturale delle isole e possono influenzarne la biodiversità. Fortunatamente, l’eruzione non rappresenta una minaccia per il turismo nelle Galapagos, e i siti aperti ai visitatori rimangono accessibili. Tuttavia, resta l’incertezza sulla durata dell’evento e sul possibile impatto del materiale vulcanico sul mare circostante.
Il vulcano che minaccia gli animali
Il vulcano La Cumbre ha iniziato a eruttare sabato scorso, e secondo gli esperti dell’Istituto Geofisico dell’Ecuador potrebbe essere la sua più grande eruzione vulcanica dal 2017. Le immagini condivise sui social media mostrano il profilo del vulcano contro un cielo rosso cremisi dato dal riflesso della luce sul particolato rilasciato nell’aria, testimonianza dell’intensità del fenomeno.
Nonostante il rischio umano sia stato mitigato, data la mancanza di popolazione residente sull’isola Fernandina, c’è preoccupazione per le specie endemiche divenute particolarmente famose a causa del loro ruolo nella formulazione della teoria dell’evoluzione di Charles Darwin. L’isola è infatti habitat di numerose specie, tra cui iguane, pinguini e cormorani, che potrebbero subire conseguenze tragiche a causa dell’eruzione.
Un concerto di eruzioni vulcaniche
L’isola Fernandina non sarebbe l’unica regione ad essere stata colpita recentemente da eruzioni vulcaniche. In Islanda, l’iconico centro benessere Blue Lagoon ha dovuto evacuare a causa di un’eruzione vulcanica imminente nelle vicinanze. Le autorità hanno anche segnalato un’intrusione di magma a est della città di Sýlingafell, evento che aggiunge ulteriori preoccupazioni in un paese già afflitto da mesi di attività sismica ed evacuazioni. Le autorità islandesi hanno confermato che attualmente la situazione sembra essersi stabilizzata, ma la fessura aperta sulla penisola di Reykjanes continua a causare disagi.
