Gas, in scadenza accordo trilaterale con Russia e Ucraina, Ue avvisa: “Prepararsi al peggio”

Nessun interesse da parte di Bruxelles a prolungare l’accordo trilaterale sul transito del gas con la Russia attraverso l’Ucraina, che scadrà alla fine di quest’anno

Redazione
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La Commissione Ue invita gli Stati membri a risparmiare sul gas, a causa dell’instabilità dello scenario internazionale e ai rischi che esso pone. Necessario prepararsi alla prospettiva “peggiore”, sulle forniture di gas russo: prevista per la fine dell’anno la scadenza dell’accordo di transito tra Mosca e Kiev, che Bruxelles non ha nessuna intenzione di rinnovare.

Gas, Ue invita ad accumulare e risparmiare

La Commissione europea, tramite un documento interno, si è raccomandata con gli Stati membri di continuare ad accumulare gas, per limitare gli effetti destabilizzanti del prezzo del mercato dell’energia. Nessun interesse da parte di Bruxelles a prolungare l’accordo trilaterale sul transito del gas con la Russia attraverso l’Ucraina, che scadrà alla fine di quest’anno.

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Dalla tratta si riforniscono Slovacchia e Austria ma anche l’Ungheria e l’Italia che ricevono indirettamente il gas russo da questa via. Tale situazione è aggravata dalla sospensione del pompaggio dal gasdotto russo Nord Stream: la rotta ucraina è al momento l’unica via di transito del gas russo verso l’Unione europea.

Gas, l’Ue si rende indipendente

Ad annunciare il mancato rinnovo è stata la commissaria europea per l’Energia Kadri Simson, intervenendo il 15 febbraio in audizione presso la Commissione Itre. L’Ue, ha detto, non ha “alcun interesse” a estendere l’accordo di transito per la fornitura di gas naturale russo attraverso l’Ucraina. Il distaccamento da Mosca in termini di forniture di materie prime compie un ulteriore passo avanti.

Nella nota diffusa alla stampa la Commissione in questi giorni sono stati evidenziati i progressi nell’impresa di rendersi indipendenti da Mosca: “Nel 2023, il gas russo era solo il 15% dell’import totale Ue” rispetto a oltre il 50% prima della guerra. Lo stop dell’accordo di transito potrebbe portare ad una perdita di circa 5% dei questa quota” si legge nella nota. Le raccomandazioni sull’accumulo celano però un timore costante per l’instabilità internazionale degli ultimi mesi, per cui sarà richiesto un continuo monitoraggio al fine di garantire gas sufficiente per il prossimo inverno 2024/2025.

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