Una clinica psichiatrica del Ravennate è finita al centro di un’indagine delle forze dell’ordine a causa del racconto di tre giovanissime pazienti, tutte ventenni, che hanno descritto alcuni comportamenti poco professionali tenuti da un infermiere della struttura nei loro confronti. Secondo le parole delle giovani, tutte affette dal disturbo Borderline della personalità e per questo ricoverate nella clinica, l’infermiere avrebbe abusato di loro.
Violenze che avvenivano durante la notte, quando i controlli all’interno della struttura, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, erano meno serrati e quando le tre presunte vittime erano più vulnerabili. Soprusi che una delle giovani ha voluto raccontare, decidendo di confidarsi su ciò che era stata costretta a subire durante il ricovero nella clinica psichiatrica. Non sono stati pubblicati per ora ulteriori dettagli sulla vicenda.
Gli episodi risalirebbero al periodo compreso tra novembre 2022 e gennaio 2023, ma le indagini hanno avuto inizio solo più tardi, a seguito della denuncia di una delle ragazze protagoniste della vicenda, che ha fatto giungere il caso alla magistratura competente. Il giovane si è dimesso spontaneamente dalla clinica a seguito della notifica di sospensione da parte della struttura, che aveva dato inizio ad un’inchiesta interna, ed ha deciso di iniziare un percorso di psicoterapia. Qualche giorno fa è stato raggiunto da una misura cautelare e trasportato in carcere dai carabinieri della Stazione di Riolo Terme.
Le indagini sull’infermiere della clinica psichiatrica
Per ora il numero delle ragazze che hanno raccontato gli abusi è fermo a tre, ma potrebbe salire a cinque nel corso delle indagini. L’infermiere, poco più che trentenne, è finito in carcere a seguito di un’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Corrado Schiaretti del tribunale di Ravenna, su richiesta del pm Stefano Stargiotti, titolare del fascicolo. La misura è stata presa a seguito delle denunce di altre due pazienti, che hanno raccontato degli abusi subiti durante il loro ricovero nella clinica psichiatrica dove lavorava il sospettato e dove loro erano ricoverate.
Lo scorso venerdì, il 30enne è stato ascoltato durante il suo interrogatorio di garanzia ed ha avuto l’opportunità di raccontare la sua versione dei fatti davanti al gip. Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, a seguito delle dichiarazioni dell’infermiere, la difesa avrebbe chiesto un’attenuazione della misura cautelare, decisione che però spetta al giudice.
