Gaza, Hamas uccide 7 ostaggi israeliani dopo la strage di civili palestinesi

Mentre i leader europei esprimono il loro sgomento per la strage di civili palestinesi massacrati a Gaza City, Hamas annuncia di aver reagito agli attacchi israeliani uccidendo 7 degli ostaggi che ancora si trovano nelle loro mani

Redazione
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Il gruppo militante palestinese, Hamas, ha annunciato tramite il suo canale Telegram la morte di sette ostaggi israeliani, attribuendo la causa del tragico evento a una reazione agli attacchi condotti dalle forze israeliane a Gaza. Al momento, sono stati resi noti solo i nomi di tre delle vittime: Haim Gershon Perri, Yoram Itach Metzger e Amiram Israel Cooper. Hamas ha dichiarato che divulgherà i nomi dei restanti quattro ostaggi dopo aver confermato le loro identità.

Guerra a Gaza: la strage degli innocenti

Secondo Hamas, il numero totale dei prigionieri israeliani uccisi come risultato delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza sarebbe superiore a 70, numero comunque destinato a crescere se il governo Israeliano non dovesse accettare di fermare i bombardamenti. Una minaccia che a sua volta non fa altro che aumentare l’ostilità di Israele, intenzionata a continuare la guerra fino alla definitiva distruzione del gruppo terroristico. 

Mentre il mondo apprende la tragica notizia, l’Unione Europea condanna fermamente la strage avvenuta nella Striscia di Gaza, dove 112 palestinesi hanno perso la vita e altri 760 sono rimasti feriti durante un tragico incidente in cui una folla si è precipitata verso un convoglio di aiuti alimentari. Le versioni divergenti sull’accaduto vedono Hamas accusare l’esercito israeliano di aprire il fuoco sulle persone, mentre Israele sostiene di aver risposto a un presunto pericolo.

Folla Gaza
La folla poco prima della sparatoria

Le reazioni dei leader europei

Dopo le dichiarazioni preoccupate del presidente USA, Joe Biden e del premier italiano, Giorgia Meloni, anche Josep Borrell, capo della diplomazia europea, ha commentato la questione, affermando che privare le persone degli aiuti umanitari costituisce una grave violazione del diritto umanitario internazionale e ha insistito sull’importanza di garantire l’accesso agli aiuti a Gaza senza ostacoli.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è dichiarata “profondamente turbata” dalle immagini provenienti da Gaza e ha chiesto un’indagine completa sull’accaduto per garantire la trasparenza. Ha sottolineato l’importanza degli aiuti umanitari come “ancora di salvezza” e ha sollecitato la protezione dei civili in conformità al diritto internazionale.

Ursula Von der Leyen
Ursula Von der Leyen

Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha condannato fermamente l’uccisione di civili innocenti e ha chiesto un’indagine indipendente per chiarire l’identità dei responsabili e la dinamica esatta di ciò che è accaduto. Ha inoltre sottolineato l’urgenza di un cessate il fuoco per consentire agli aiuti umanitari di raggiungere i civili.

Infine, il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso “profonda indignazione” per gli eventi a Gaza e ha chiesto verità, giustizia e rispetto del diritto internazionale. Ha chiesto un’inchiesta indipendente sull’accaduto e ha sottolineato l’importanza di un immediato cessate il fuoco per consentire la distribuzione degli aiuti umanitari nella regione.

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