Chico Forti trasferito a Verona: “Sono innocente”

Il 65enne trentino è in viaggio a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria e ha lasciato il carcere di Rebibbia

Redazione
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Chico Forti è arrivato nel carcere di Verona, dopo aver passato la notte nella casa circondariale di Rebibbia, Nuovo Complesso, in una cella del Reparto G8. Il 65enne trentino ha viaggiato a bordo di un’auto della polizia penitenziaria ed ha subito chiesto di poter vedere la madre: “Spero un giorno di poter essere libero perché sono innocente“. Forti ha infatti inoltrato agli uffici competenti la domanda per avere un permesso urgente per raggiungere Trento e vedere la donna, Maria Lonar Forti, che ha 96 anni. I due non si incontrano dal 2008.

Chico Forti: la battaglia da Miami

La lunga battaglia di Chico Forti, cittadino italiano detenuto a Miami con l’accusa di omicidio, si è finalmente conclusa. Il viaggio del premier Giorgia Meloni a Washington ha permesso di chiudere una vicenda lunga 24 anni, permettendo a Enrico Forti di essere trasferito in Italia per continuare a scontare la sua pena, un ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, cittadino australiano trovato morto su una spiaggia di Miami, in Florida.

Chico Forti non aveva mai smesso di lottare per ottenere la possibilità di lasciare il carcere di Miami e tornare nel suo paese natio, pur con la consapevolezza di non poter sfuggire alla propria condanna. Il detenuto italiano era stato sostenuto nelle sue richieste da diversi governi, in particolare dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, da Matteo Salvini e dalla stessa Giorgia Meloni. Solo quest’ultima è riuscita a portare a compimento l’opera, anche grazie ad una serie di circostante favorevoli che hanno reso la decisione degli Stati Uniti meno complessa.

L’annuncio del trasferimento di Chico Forti

La notizia del trasferimento di Chico Forti è giunta in Italia nella tarda serata di ieri, grazie ad un video messaggio che Giorgia Meloni ha condiviso sui suoi canali social: “Sono felice di annunciare che, dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, è stata appena firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un  risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della  collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il  governo federale degli Stati Uniti che ringrazio“.

Ha esordito così Giorgia Meloni, soddisfatta. Secondo quanto riportato, sembrerebbe che il video sia stato registrato poco prima del vertice formale con Joe Biden, che la attendeva nello Studio ovale della Casa bianca. Un vertice che il premier ha potuto affrontare più tranquilla, consapevole della vittoria ottenuta poco prima. Secondo Il Giornale, Meloni avrebbe intrattenuto una doppia interlocuzione, sia con la Casa Bianca che con il governatore della Florida Ron De Santis. Quest’ultimo è stato a lungo titubante sulla scarcerazione di Forti, a causa dei timori su possibili ritorsioni dell’opinione pubblica.

Ieri, però, la decisione è stata presa e il trasferimento di Chico Forti reca proprio la firma di Ron De Santis. Quest’ultimo avrebbe preso la tanto attesa decisione, nell’ottica di un miglioramento dei rapporti tra Usa e Italia. “È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Lo avevamo promesso, l’abbiamo fatto, e ora aspettiamo Chico in Italia “, ha dichiarato il premier. Soddisfatto anche Antonio Tajani che ha commentato: “Uno straordinario successo del governo italiano, che in silenzio continua a raggiungere risultati importanti“.

La storia di Chico Forti

Enrico Forti, conosciuto da tutti come Chico, è nato a Trento nel 1959 e, grazie alla vittoria di una somma economica importante durante un programma di Mike Bongiorno, ha la possibilità di trasferirsi negli Stati Uniti per cambiare vita. La città in cui vive per diversi anni è Miami, dove incontra la sua futura moglie dove nascono i suoi tre figli. La vita di Chico Forti prosegue senza grandi problematiche, almeno fino al 1998, quando decide di comprare il Pikes Hotel di Ibiza.

Le trattative per l’acquisto sono gestite dallo stesso Chico e da Anthony Pikes, un anziano australiano, che sembra convinto dell’accordo raggiunto con Forti. La situazione cambia drasticamente quando su una spiaggia di Miami viene ritrovato il corpo di Dale Pikes, figlio di Anthnoy, ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla testa. Il sospettato principale è Chico Forti, accusato di aver ucciso Dale per evitare che questo mettesse in pericolo la trattativa di vendita del Pikes Hotel. Chico Forti viene condannato all’ergastolo e da quel momento non smette di lottare per poter tornare in Italia a concludere la sua pena, convinto di essere vittima di un errore giudiziario.

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