Europee, Renzi lancia la campagna e parte da Londra: “Senza l’Europa si sta peggio”

“Uscendo dall'Europa, gli inglesi stanno peggio di prima. Sono i numeri a dirlo. Ecco perché cominciamo da lì" ha spiegato il leader di Italia Viva che annunciato la sua candidatura alle europee del 8-9 giugno

Redazione
3 Min di lettura

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi scende in campo per le europee di giugno e lancia il programma e la tournée delle elezioni, che lo vedranno impegnato in tutte le circoscrizioni. La campagna ha inizio da Londra: una tappa singolare – o una atipica trovata pubblicitaria – per mostrare che senza l’Europa si sta peggio.

Europee, Renzi annuncia la candidatura

Su queste note, Matteo Renzi lancia la sua candidatura alle elezioni dell’8-9 giugno, con un intervento sulla sua E-News: “Mancano 100 giorni alle elezioni che decideranno il futuro dell’Europa. Io mi candido, in tutte e cinque le circoscrizioni. Ci metto la faccia. Non mi tiro indietro. Perché è tempo di scelte forti, è tempo di uomini e donne forti“, aveva poi annunciato in un discorso a Milano.

Matteo Renzi su X

Il leader di Iv si è giustificato della sua scelta di partire da Londra: “Sì, inizio dal paese che è uscito dall’Europa, per dire che senza Europa si sta peggio che con l’Europa. Noi vogliamo cambiare l’Europa, non vogliamo uscire dall’Europa”. E poi aveva spiegato: “Uscendo dall’Europa, gli inglesi stanno peggio di prima. Sono i numeri a dirlo. Ecco perché cominciamo da lì“.

Europee, Renzi aperto ad una lista con +Europa

Davvero vogliamo lasciare l’Europa ai sovranisti di estrema destra o ai populisti di estrema sinistra?“, ha chiesto retoricamente agli elettori. Perché questo non avvenga Renzi annuncia la sua presenza nei seggi di tutte e cinque le circoscrizioni, quella Nord-Occidentale, Nord-Orientale, Centrale, Meridionale e quella che comprende le isole.

il difforme emma bonino 1
Europee, Renzi lancia la campagna e parte da Londra: "Senza l'Europa si sta peggio" 3

Nelle scorse settimane il leader di Iv si era mostrato disponibile ed interessato ad una alleanza, concretizzata in una “lista di scopo” con +Europa di Emma Bonino. All’iniziativa si erano uniti anche Andrea Marcucci e i Socialisti di Enzo Maraio, allargando il Terzo Polo di Libdem europei. Per una mediazione, Matteo Renzi si era anche detto disponibile ad scendere a compromessi, a patto che si fosse concretizzato un progetto elettorale condivisibile “per gli stati uniti d’Europa”.

Europee, tutto il necessario per vincere

Un renziano “Whatever it takes” per fronteggiare Carlo Calenda che, dal canto suo, rimane saldo sulle sua posizioni: un imperativo “No” ad una lista che lo riporti assieme a Matteo Renzi dopo il fallimento del partito unico del Terzo polo e la separazione dei gruppi parlamentari Azione e Italia Viva.

In attesa di una ufficialità nelle alleanze e nelle intese Matteo Renzi, si muove in autonomia e annuncia della sua candidatura alle europee nella e-news. “Ho un grande vantaggio, alle europee non ho bisogno di prendere il 40%. Il mio 40% stavolta ha una virgola in mezzo, è il 4,0%“, ha detto nel corso dell’iniziativa de Il Giornale 100 giorni alle Europee.

© Riproduzione riservata

Condividi questo Articolo