La barriera corallina in Australia sta perdendo i suoi colori: è allarme “sbiancamento”

La barriera corallina in Australia potrebbe essere a rischio estinzione a causa dei continui stress termici a cui è sottoposta. L'innalzamento delle temperature delle acque oceaniche non le permettono di nutrirsi, provocano lo sbiancamento dei coralli e la loro probabile morte

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Le conseguenze del riscaldamento globale continuano a far sentire i propri effetti sul pianeta Terra, distruggendo interi ecosistemi e facendo estinguere sempre più specie animali. L’ultima vittima dell’ambizione e del disinteresse umani è la Grande barriera corallina in Australia, colpita dal cosiddetto fenomeno dello “sbiancamento“, che solitamente precede la morte dei coralli.

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La Grande barriera corallina in Australia a rischio estinzione

La barriera corallina sta perdendo i suoi colori, assumendo un colore biancastro, sintomo di una sofferenza e di un progressivo deteriorarsi. Un fenomeno che in passato si è verificato già sei volte e che nella maggior parte dei casi ha anticipato la morte di parte della barriera. La causa di questo sbiancamento è l’aumento delle temperature delle acque oceaniche, non più adatte alla formazione del corallo o alla sopravvivenza di alcune specie acquatiche. Lo sbiancamento in alcuni casi è reversibile, ma affinché ciò accada è necessario che le acque in cui si trova il corallo si raffreddino, permettendo alla barriera di assumere nuovamente i suoi colori e continuare a riprodursi.

Australia, perché la barriera corallina si sta “sbiancando

Il fenomeno dello sbiancamento dei coralli si è verificato per la prima volta negli anni ’80, decennio da cui l’aumento delle temperature oceaniche, la pesca intensiva e l’urbanizzazione costiera hanno iniziato a far sentire i loro effetti. Nel caso della barriera corallina, l’aumento delle temperature provoca un forte stress ai coralli, i quali reagiscono espellendo le zooxantelle, alghe che si trovano nei loro tessuti, responsabili del nutrimento del corallo e del suo vivace colore.

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La Grande Barriera Corallina in Australia

L’espulsione delle zooxantelle avviene solitamente quando le acque raggiungono una temperatura superiore ai 2° e se lo stress termico si rivela troppo duraturo il fenomeno può diventare irreversibile. La perdita di colore ovviamente è solo un sintomo delle condizioni poco sane della barriera coralline, la quale tende a morire a seguito dello sbiancamento proprio perché non più in grado di nutrirsi, a causa dell’espulsione delle zooxantelle.

Australia, prevista una spedizione subacquea per certificare il danno

Il fenomeno dello sbiancamento della barriera corallina in Australia è stato scoperto a seguito di una ricognizione aerea, che ha notato come parti molto estese della sezione meridionale del più grande sistema corallino del mondo fossero effettivamente diventate bianche. Per comprendere l’entità del danno, però, è necessaria anche una ricognizione subacquea, almeno nelle aree in cui il fenomeno è più esteso.

L’Australia ha già confermato nuove spedizioni, sia aeree che subacquee, per comprendere se quello nel loro Paese possa essere il settimo sbiancamento della barriera corallina nella storia mondiale. Secondo l’Australian Marine Conservation Society per comprendere se la barriera corallina sia veramente sull’orlo della morte bisognerà attendere ancora un paio di settimane. In ogni caso, questa barriera rischia di estinguersi entro la fine del secolo, a causa dei continui stress termici a cui è sottoposta.

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