Superbonus e crediti bloccati: le novità del Dl Aiuti, ecco cosa cambia

Francesco Serra
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Per intervenire sullo stallo dei crediti d’imposta e dello sconto in fattura sono stati presentati una serie di emendamenti da tutti i gruppi della maggioranza parlamentare

Saranno plurime le novità in arrivo dalla conversione del decreto “Aiuti” per sbloccare i crediti d’imposta relativi alla detrazione del 110%.

Fra tutte il Superbonus sarà in vigore fino al 2026 e vi saranno varie modifiche in arrivo anche sui bonus edilizi dalla conversione del Dl ”Aiuti”, in particolare su villette e case unifamiliari. Per intervenire sullo stallo dei crediti d’imposta e dello sconto in fattura verificatasi negli ultimi tempi, in sede di conversione del provvedimento sono stati presentati una serie di emendamenti da tutti i gruppi della maggioranza parlamentare.

I tempi e la tabella di marcia

La tabella di marcia prevede, entro il prossimo 14 giugno, che i gruppi parlamentari individuino i 460 emendamenti presentati per poi votarli a partire dal successivo 20 giugno. In seguito, si prevederà l’approvazione definitiva della conversione del decreto dal 16 luglio 2022.

Tra le modifiche potenzialmente apportabili alla disciplina sui bonus e superbonus edilizi, compare quella “innovativa” della vendita dei crediti con i Buoni del Tesoro pluriennali (Btp), l’ipotesi di cessione dei crediti residui del 2021 nei prossimi anni, l’allungamento della scadenza del Sal del 30% su villette e case unifamiliari, nonché la proroga del 110% al 2026 per alcuni comparti di lavori e, infine, l'entrata delle piccole e medie imprese tra i soggetti privati professionali al pari di altri istituti che operano nel regime controllato.

Attraverso il trasferimento mediante emissione di Btp con scadenza di almeno dieci anni, si andrebbe a liberare buona fetta di moneta fiscale e contemporaneamente recuperare parte del plafond che, ad oggi, risulta esaurito.

Ipotesi Cassa Depositi e Prestiti

In tale contesto, si potrebbe appalesare l’ipotesi di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti il quale, negli ultimi giorni, ha fatto sapere di poter procedere nelle prossime settimane, al riacquisto dei crediti d’imposta sui bonus e superbonus 110% ma solo per quanto concerne gli interventi di ristrutturazione edilizia residenziale pubblica.

Altra novità si ravvisa nella platea di beneficiari che potranno accedere alla cessione controllata dello sconto in fattura e dei crediti d’imposta del superbonus e bonus genericamente intesi.

Difatti, potrebbero entrare a far parte del circuito dei clienti privati professionali, cui le banche stanno effettuando la quarta operazione di vendita del credito d’imposta anche le piccole e medie imprese.

Sullo stato di avanzamento dei lavori (SAL) in relazione al Superbonus 110% su villette e case unifamiliari, l’allungamento della scadenza dello stato di avanzamento dei lavori slitterebbe al 31 Ottobre, con almeno il 30% dei lavori sostenuto.

Per di più, lo stesso superbonus potrebbe vedersi allungare la propria scadenza addirittura al 31 dicembre 2026, limitatamente ai lavori che riguardano gli Istituti autonomi delle case popolari (Iacp) e gli altri enti con la medesima finalità.

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