Bari, maxi-blitz antimafia: indagate 130 persone per ingerenza nelle comunali del 2019

Oltre al reato di ingerenza politica, riguardante un presunto scambio elettorale nelle Comunali del 2019, i reati contestati agli indagati sono quelli di estorsione, porto e detenzione di armi da sparo, illecita commercializzazione di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti e frode in competizioni sportive, aggravati dalla matrice mafiosa

Redazione
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Oltre mille uomini e donne della polizia di Stato sono stati necessari per mettere in atto a Bari due ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di circa 130 persone. Un’operazione anti-mafia di grandi dimensioni, che ha riguardato principalmente alcune interferenze registrate nelle consultazioni amministrative per le elezioni comunali a Bari dello scorso 26 maggio 2019. Un duro colpo per le organizzazioni mafiose attive nel territorio barese, che oggi hanno dovuto sottostare ai dettami della giustizia.

Le due ordinanze sono state emesse dalla sezione gip del Tribunale di Bari, a seguito della richiesta da parte della locale Direzione distrettuale antimafia. Le operazioni hanno avuto inizio all’alba di oggi e sono proseguite per alcune ore nell’area metropolitana limitrofa al territorio di Bari, così come nel centro città. Diverse le tipologie di reato contestate agli indagati, quasi tutte però aggravate dalla matrice mafiosa.

Bari, le accuse e i reati aggravati dalla matrice mafiosa

Secondo quanto contenuto nelle ordinanze di custodia cautelare, le 130 persone indagate sono ritenute responsabili di vari titoli di reato. A partire dall’ingerenza elettorale politico-mafiosa, in particolare di consorterie criminali di stampo mafioso nelle consultazioni amministrative per le elezioni comunali di Bari del maggio 2019, seguono anche i reati di estorsione, porto e detenzione di armi da sparo, illecita commercializzazione di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti e frode in competizioni sportive.

Tutti capi d’accusa aggravati dal metodo mafioso. Inoltre, alle due ordinanze di custodia cautelare hanno fatto seguito ingenti sequestri di natura patrimoniale. I dettagli dell’operazione antimafia, svoltasi nelle prime ore del mattino di oggi, saranno resi noti durante una conferenza prevista dalla Procura di Bari per le 10:30 di oggi, alla presenza del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo.

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