“Costruiamo e non distruggiamo” questo è il motto che Roberta Metsola, Presidente dell’Europarlamento e del Partito Popolare italiano, ha portato sul palco della seconda giornata del Congresso nazionale di Forza Italia. Un intervento che ha portato la prospettiva europea all’interno della due giorni, che ha celebrato il partito fondato da Silvio Berlusconi e che ha messo in luce i problemi e i pericoli a cui l’Ue sta andando incontro.
Difficoltà che dovranno essere affrontate e risolte da chi sarà eletto alla guida dell’Unione europea nelle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno. Metsola ha ricordato l’importanza di questo voto e di tutto ciò che esso porterà con sé. La difesa della democrazia è sempre al centro degli obiettivi europei e l’unità, la coerenza e la coesione sono caratteristiche fondamentali per la protezione della libertà che l’Europa rappresenta.
“La democrazia non va data per scontata” ha tuonato la Presidente, ricordando però anche tutte le difficoltà interne all’Ue che minacciano la sua unità. Le proteste degli agricoltori, l’isolamento degli imprenditori, le riforme che non sono sostenibili per i cittadini, tutti fattori che indeboliscono l’Ue e su cui è necessario continuare a lavorare. “Mi preoccupa la generazione di persone che, nonostante abbia tutte le informazioni del mondo, è più scettica di prima. Mi preoccupano coloro che accettano costruzioni in bianco e nero e che danno per scontato ciò che l’Ue può garantire” ha ricordato la Presidente, sottolineando come “da un lato dobbiamo essere orgogliosi, dall’altro dobbiamo essere onesti su dove possiamo fare meglio, su dove abbiamo lasciato indietro le persone“.
Metsola: “Berlusconi ha fatto la storia dell’Italia e dell’Ue“
“Sono certa che Silvio Berlusconi, che ha fatto la storia dell’italia e dell’Ue” ha esordito così Roberta Metsola al congresso nazionale di Forza Italia, decidendo di omaggiare Silvio Berlusconi e il suo lavoro in ambito politico. Una frase che l’ha costretta a fermarsi a causa dello scoppio fragoroso degli applausi in sala. Un applauso lungo e sentito a cui si sono unite le voci dei deputati e dei ministri di FI che hanno detto a gran voce il nome del loro ex segretario. L’ennesimo momento di ricordo e celebrazione di un leader, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel partito, riempito solo in parte dalla figura di Antonio Tajani.
“Sono certa che Berlusconi, che ha fatto la storia degli ultimi 30 anni, sarebbe fiero di voi. Come fondatore ha avuto la lungimiranza di capire che il futuro dell’Italia era nel Ppe“, riprova Roberta Metsola una volta che il silenzio è tornato protagonista della sala, per poi spostare le sue lodi sul nuovo segretario: “Antonio oggi siamo qui per te. Questo è il riconoscimento per quello che hai fatto e che continui a fare nei tuoi molteplici ruoli. Sei una guida e un riferimento importante per il tuo partito e per il nostro in Ue“.
Metsola: “La democrazia non va data per scontata“
Il fulcro del discorso di Roberta Metsola è stata l’Unione Europea e le difficili elezioni che avverranno il prossimo giugno. Il palco offerto da Forza Italia a Roma è stato un trampolino di lancio per la Presidente del Parlamento Ue per ricordare quanto la partecipazione di tutti sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi comuni. “Amici, quando parliamo delle conquiste Ue dobbiamo pensare a tutti i nostri successi, nati non per caso ma grazie alle persone che si sono sacrificate, che hanno creduto e che hanno votato – ha ricordato Metsola – Quest’anno si vota in più di 60 paesi e dobbiamo assumerci la responsabilità della democrazia, che non va data per scontata“.
Così la Presidente del Ppe prepara le sue parole in onore di Alexei Navalny “simbolo della democrazia, deceduto in un carcere russo“. Parole che nuovamente fanno scaturire un forte applauso tra il pubblico del congresso, che costringe la Presidente ad attendere per poter continuare il suo discorso. “Alexei e la sua morte ci ricordano perché dobbiamo batterci per Ue, perché è importante per noi e tutto il mondo – ha tuonato Metsola – La posta in gioco è alta e noi dobbiamo saperla affrontare“.
Metsola: “L’Europa è sinonimo di libertà, grazie Antonio per l’adesione ad Aspides“
“Nel mio primo discorso da Presidente del Parlamento Ue io parlai di come i nostri cittadini avrebbero guardato al parlamento Ue per avere una guida mentre altri avrebbe continuato a mettere alla priva i confini della democrazia” ha ricordato Roberta Metsola, per poi mandare un monito alla sala: “Pochi giorni dopo, il 24 febbraio, i carrarmati russi sono entrati nell’Ucraina indipendente e sovrana. Questa invasione è una minaccia universale per la nostra libertà e i nostri valori, perché Europa è sinonimo di libertà “.
Allo stesso modo, la Presidente ha voluto porre l’attenzione sulla disastrosa situazione in Medio Oriente, sottolineando come “L’Ue non può rimanere spettatrice. Abbiamo chiesto la liberazione degli ostaggi a partire dal quel terribile 7 ottobre. Sosteniamo fortemente la soluzione dei due popoli due Stati, con Gaza guidata dalla legittima autorità palestinese, così ritroveremo la pace“.
Roberta Metsola ha quindi voluto ricordare il forte impegno dell’Italia all’interno di questi conflitti, con le sue posizioni decise e la sua capacità di accogliere chi era in difficoltà. Il riferimento, poi è stato alla missione Aspides, per cui ha voluto ringraziare il ministro degli esteri Tajani: “Grazie Antonio, per la decisione di aderire alla missione Aspides, in cui l’Italia ha un ruolo di primo piano. Nel mio Paese c’è il detto ‘l’acciaio più forte si forgia nel fuoco più caldo‘ e l’Ue è forte proprio perché unita e perché sa adattarsi, capacità che ci verranno chieste anche in futuro“.
