Novità Codice della strada: patente sospesa per chi usa il cellulare, multe meno salate e neopatentati più liberi

Il nuovo codice della strada prevede sanzioni più severe per chi mette a rischio la propria vita e quella degli altri, con maggiori decurtazioni dei punti sulla patente e, in alcuni casi, anche la sospensione di quest'ultima. Non tutti però sono soddisfatti del nuovo Codice della strada, ritenuto per certi versi più permissivo di quello precedente

Redazione
7 Min di lettura

Dopo il duro colpo incassato ieri in Commissione Affari Costituzionali, Matteo Salvini ha ottenuto finalmente un successo grazie all’approvazione in commissione Trasporti della Camera del ddl di modifica del Codice della strada. Settanta emendamenti in totale, 40 della maggioranza, 18 trasversali e 12 di opposizione, che modificano l’attuale Codice della strada con l’obiettivo di rendere più sicure le strade italiane e diminuire i decessi causati da incidenti.

salvini
Matteo Salvini

Un successo per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ringraziato dai deputati del suo partito, ma attaccato da varie associazioni a supporto delle vittime della strada, che non hanno ritenuto il ddl voluto dal leader leghista, una riforma salva vite. A far storcere il naso ad Assoutenti sono le diminuzioni degli importi delle multe per chi viene sorpreso mentre utilizza il cellulare alla guida. Una decisione ritenuta uno sfregio per chi ha perso la vita proprio per questa motivazione.

Nel ddl sono contenute anche nuove norme per i neopatentati, che godranno di limiti meno stringenti, così come modifiche alle contravvenzioni per chi parcheggia su posti per disabili e per chi utilizza i monopattini elettrici. Un emendamento voluto da Maurizio Lupi di Noi Moderati, inoltre, porrà un tetto agli interessi sulle multe che non potranno “essere superiori ai tre quinti dell’importo della sanzione, perché la multa deve essere un modello educativo e non una tassa“.

Codice della strada, le nuove sanzioni per chi usa lo smartphone

La normativa più discussa del nuovo ddl del Codice della strada riguarda le modifiche alle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida. L’emendamento approvato dalla commissione Trasporti è infatti sembrato a molti un controsenso a causa della diminuzione degli importi delle multe per chi viene trovato ad infrangere il divieto.

Le multe, ora, andranno da un minimo di 250 euro ad un massimo di mille euro, mentre il Codice della strada precedente prevedeva un range che andava dai 422 euro ad un massimo di 1,697 euro. Allo stesso modo sono diminuiti gli importi delle sanzioni per chi è recidivo, ovvero viene scoperto più volte a compiere la stessa infrazione. Se prima del ddl gli importi erano compresi tra i 644 e i 2.588 euro ora sono diminuiti a 350 e 1400 euro.

Progetto senza titolo 2024 02 23T111634.511
Sanzioni più severe per chi usa il cellulare alla guida

Secondo questi dati la nuova norma invece di essere più stringente sembra essere più permissiva, eppure la stretta sui cellulari c’è, anche se non è di natura economica. Chi verrà sanzionato per l’utilizzo dello smartphone alla guida, infatti, oltre alla multa pecuniaria, sarà punito con la sospensione della patente per 7 giorni, nel caso in cui si possiedano tra i 10 e 20 punti sulla patente, oppure per 15 giorni, se si possiedono meno di 10 punti. Inoltre con il nuovo ddl gli strumenti vietati alla guida aumentano: tablet, computer portatili, notebook, ecc. Una punizione che limita di molto la libertà del conducente ma che comunque non soddisfa Assoutenti.

Codice della strada, le parole del Presidente di Assoutenti

A seguito della conferma del voto favorevole della commissione Trasporti sul ddl, il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso ha deciso di prendere la parola e commentare le modifiche al Codice della strada. “Si tratta di un pessimo segnale sul fronte della sicurezza stradale” ha dichiarato il presidente in relazione alla decisione di ridurre gli importi delle multe per chi usa il cellulare alla guida, spiegando poi: “Le statistiche ufficiali ci dicono che la distrazione alla guida è causa principale di incidenti stradali in Italia, e solo l’uso dei telefonini da parte dei guidatori causa il 24% di tutti i sinistri registrati nel nostro Paese“.

Melluso si è mostrato duramente critico nei confronti del ddl, dichiarando che: “Se si vuole garantire la sicurezza e tutelare l’incolumità degli utenti delle strade, le multe per i trasgressori andrebbero aumentate, non certo diminuite come prevedono gli emendamenti approvati oggi“.

Le altre modifiche al Codice della strada

Oltre alle contestatissime modifiche per chi usa il cellulare alla guida, il ddl regola anche nuove norme per i neopatentati che per i primi tre anni dal conseguimento della patente non potranno guidare veicoli con una potenza superiore ai 75 kW/t e autovetture con potenza superiore a 105kW. Un aumento, rispetto ai limiti ora posti a 55 kW/t per gli autoveicoli e i 70kW per le autovetture, necessario ad aiutare le famiglie in difficoltà economica che, se in possesso di veicoli di media cilindrata, non saranno costretti ad acquistare per i figli un nuovo mezzo.

Nuove regolamentazioni anche per i monopattini che ora avranno dei requisiti tecnici definiti, come la potenza non superiore a 0,50 kW/t, l’obbligo di segnalatore acustico, di indicatori di segnalazione e di stop. Inoltre questi mezzi dovranno essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei nuovi limiti predisposti. Nuova stretta anche per chi parcheggia nelle zone riservate ai disabili. Multe più costose, quasi raddoppiate nell’importo, e una decurtazione di ben sei punti dalla patente.

Matteo Salvini ha inoltre anticipato che nel nuovo ddl ci saranno “sanzioni più severe per chi guida ubriaco o drogato, per chi abbandona animali, e a favore dei ciclisti“. In discussione anche il tema autovelox, su cui Salvini ha le idee chiare: “Sì a quelli su strade a rischio, no a quelli piazzati per fare cassa“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo