Meloni da Vespa: riforma del premierato, Ilva e G7 al centro dell’agenda

La premier Giorgia Meloni ha approfittato dell'ospitalità di Bruno Vespa per presenziare in due programmi serali di Rai1; le opposizioni insorgono contro l'accentramento della scena pubblica che Meloni ha rivolto verso la sua campagna

Redazione
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Ieri sera Giorgia Meloni è stata ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, un’occasione per toccare i punti salienti del suo programma in vista delle elezioni Regionali e Europee. Il premier ha ribadito la centralità della riforma del premierato, volta a rafforzare la figura del Presidente del Consiglio e a renderlo maggiormente responsabile verso il Parlamento. Ha inoltre smentito le voci della presenza di una spaccatura nella maggioranza in seguito alla bocciatura del terzo mandato, affermando che “non era nel programma e non è iniziativa di governo”. 

Sull’Ilva, la leader di Fratelli d’Italia ha auspicato una soluzione che tuteli sia l’ambiente che i posti di lavoro. In vista del vertice G7 di domani, ha sottolineato l’importanza di un’Europa unita e forte di fronte alle sfide globali. L’imponente presenza di Meloni sulla scena pubblica ha acceso le critiche delle opposizioni, che hanno accusato la Rai di favorire la leader di Fratelli d’Italia in un momento particolarmente delicato, alla vigilia delle elezioni in Sardegna.

Meloni ospite da Vespa, agenda Meloni dal premierato all’Ilva

Nel corso della trasmissione la premier Meloni ha affrontato numerosi temi tra cui quello della riforma costituzionale del premierato, che introdurrebbe, tra le altre cose, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio. L’approvazione del Ddl Casellati è prioritaria per Meloni che vuole portare a casa il successo della riforma per presentare il trofeo alle elezioni europee di giugno. Per questo Meloni difende il suo progetto con le unghie e con i denti: “Ma quale deriva autoritaria, il premierato è un’occasione” ha affermato la premier.

Bruno Vespa
Meloni da Vespa: riforma del premierato, Ilva e G7 al centro dell'agenda 3

La premier si è poi soffermata sul terzo mandato, bocciato questa mattina in commissione al Senato. Ma sulle insinuazioni di una spaccatura in seno alla maggioranza causata dal voto contrastante di Lega e FdI e Fi, Meloni ha smentito: “Il terzo mandato non era inserito nel nostro programma, non è una materia di iniziativa del governo ma di iniziativa parlamentare. Ci sono state visioni diverse tra i partiti della maggioranza ma in massima serenità, ne abbiamo ampiamente discusso e non è una materia che crea problemi al governo“. 

Nessun riferimento esplicito al voto delle elezioni, ma qualche frecciata ai leader delle opposizioni: “Sono rimasta colpita dal silenzio di Schlein sugli insulti e i metodi di De Luca“, la prima frase pungente rivolta alle opposizioni, in particolare alla segretaria dem Elly Schlein, poi passa al leader del M5S: “Le critiche di Conte sui conti pubblici? Ignoranza o demagogia, non sa di che parla“.

Nel dibattito da Vespa trova spazio anche l’Ilva su cui la Meloni si esprime affermando che: “Vogliamo trovare investitori privati, non nazionalizzarla, modello Mps“. E infine l’argomento di politica estera più chiacchierato degli ultimi giorni, ovvero il G7 previsto per sabato, sulla cui partecipazione Meloni non si sbilancia: “Si vedrà“.

Meloni ospite da Vespa, M5s: “Steso il tappeto rosso”

Domenica si vota in Sardegna e Bruno Vespa stende il tappeto rosso a Giorgia Meloni invitandola a ben due trasmissioni in una sola serata. Evidentemente non poteva aspettare qualche giorno in più e intervistarla lunedì. Un bel favore alla premier, non c’è che dire” dicono gli esponenti del M5s in commissione Vigilanza.

Della stessa opinione i componenti dem che parlano di “scorpacciata degli spazi Rai”, concludendo retoricamente con “tutto è normale?”. L’accusa dell’opposizione è sempre la stessa, una tv pubblica sempre più Me manipolata: questa la prova, una nuova puntata della Telemeloni.

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