Sciopero 23 febbraio, disagi e ritardi in tutta Italia: a rischio scuola e trasporti

Lo sciopero nazionale riguarda le condizioni di lavoro poco sicure che continuano a mietere vittime, la richiesta di salari più alti e i conflitti in Palestina e Ucraina. Garantite due fasce orarie, dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00, in cui il trasporto pubblico circolerà regolarmente

Redazione
4 Min di lettura

Continuano le ondate di sciopero anche in questo 2024. Le organizzazioni sindacali Si Cobas, A.l. Cobas, Lavoratori metalmeccanici organizzati, Sindacato generale di classe, Slai Prol Cobas, Sindacato operai autorganizzati e Fao Cobas hanno infatti proclamato uno sciopero generale di 24 ore che interesserà quindi l’intera giornata di oggi. Disagi e ritardi sono previsti su tutto il territorio italiano, che dovrà nuovamente cercare di far fronte ad un nuovo sciopero organizzato che riguarda sia il lavoro pubblico o privato.

Progetto senza titolo 2024 02 23T081851.570
Blocco del trasporto pubblico nazionale nella giornata di oggi 23 febbraio

Oltre al trasporto pubblico locale e nazionale, saranno interessati anche gli istituti scolastici che non potranno garantire il regolare svolgimento delle lezioni, gli uffici pubblici e le fabbriche. Le motivazioni dello sciopero sono molto diversificate. Innanzitutto il grave problema della sicurezza sul lavoro, la cui mancanza in molti settori continua a mietere vittime. Dopo la terribile strage del cantiere edile di Firenze che ha visto morire cinque operai, ieri un operaio di Avellino è deceduto durante il suo turno di lavoro, schiacciato da un macchinario. Si protesta anche per i conflitti in Medio Oriente e in Ucraina e per la richiesta di salari più alti.

Sciopero, i disagi e ritardi del trasporto pubblico

Lo sciopero di oggi promette conseguenze spiacevoli per i milioni di pendolari italiani che dovranno utilizzare i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o spostarsi sul territorio nazionale. Lo sciopero ha una durata di 24 ore, dalle 00:00 alle 23:59 della giornata di oggi, ma due fasce orarie sono garantite in tutta la Nazione. I mezzi pubblici, quindi, circoleranno regolarmente tra le 6:00 e le 9:00 e tra le 18:00 e 21:00. Sei ore di respiro per tutti gli italiani che però dovranno comunque fare i conti con le banchine sovraffollate e il problema gravissimo dei ritardi.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici che hanno iniziato il turno prima dell’inizio dello sciopero, questi giungeranno alla destinazione finale, a meno che il viaggio non sia più lungo di un’ora. A quel punto il mezzo potrà terminare il servizio in una delle stazioni intermedie, aderendo così allo sciopero. Più fortunati i cittadini di Milano, poiché l’azienda di trasporto pubblico Atm ha dichiarato di non aderire alle proteste.

Anche Roma rientra tra le città meno a rischio, grazie alla dichiarazione di Atac: “ci sarà regolare servizio su bus, metro e tram“. Sul sito di Ferrovie dello Stato non si leggono adesioni di alcun tipo per quanto riguarda il Lazio, ma è presente una lista di tratte ferroviarie che saranno interessate dallo stop al lavoro.

Sciopero, gli altri settori interessati

Durante le 24 ore di sciopero nazionale saranno garantite le prestazioni essenziali ai cittadini, mentre tutti i servizi programmabili potrebbero essere rimandati ai giorni successivi. Si tratta di visite mediche non urgenti, esami prenotati e appuntamenti negli uffici pubblici. Disagi anche per le famiglie con figli in età scolarizzata che potrebbero avere brutte sorprese durante l’entrata a scuola.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo