Regionali Sardegna, il centrodestra è unito e sostiene Truzzu, ma Schlein non demorde

Dopo aver scaricato in blocco il candidato della Lega Christian Solinas, indagato per corruzione, il centrodestra si è ritrovato più unito e forte che mai nel sostenere un unico candidato alle elezioni Regionali in Sardegna: Paolo Truzzu

Redazione
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Le elezioni regionali in Sardegna sono alle porte e il centrodestra ha deciso di presentarsi come un fronte unito, smentendo le voci su divisioni interne, soprattutto a seguito della divergenza di idee tra i leader di FdI e Lega sul terzo mandato. Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani hanno tenuto un comizio congiunto alla Fiera di Cagliari, evidenziando una chiara determinazione nell’appoggiare il candidato Paolo Truzzu e nel mitigare le divergenze emerse su svariati temi, dal caso Navalny, al dibattito sul terzo mandato dei governatori.

Le rassicurazioni del centrodestra

Il premier ha ribadito con forza la solidità dell’alleanza di governo, respingendo le voci che indicano possibili screzi interni. “L’opposizione e certi grandi giornaloni dicono che noi litighiamo, che il governo sta per cadere. Poi si vegliano tutti sudati”, ha affermato Meloni, sottolineando l’importanza dell’unità del centrodestra per affrontare le sfide future. Prima della serie di interventi programmati, i tre leader hanno espresso pubblicamente la loro fiducia nella stabilità del governo, rafforzando l’idea di un fronte unito e coeso.

Matteo Salvini e Antonio Tajani hanno ribadito l’importanza dell’unità e della collaborazione all’interno della coalizione, enfatizzando il valore della solidarietà e della coerenza politica. “Più su qualche giornalone provano ad allontanare me e Giorgia, più noi andiamo avanti insieme, compatti, come una sola persona, per cinque anni, non un minuto di meno. Più cercano di farci litigare, più cementano un’alleanza politica”, ha assicurato Salvini, mentre Tajani ha aggiunto: “Pace all’anima loro, noi andiamo d’amore e d’accordo, e lavoriamo insieme per vincere le elezioni”.

La parola alle opposizioni

Tuttavia, il centrosinistra non si lascia intimidire e propone una strenua resistenza. Elly Schlein, affiancata dalla candidata Alessandra Todde, promette un futuro più luminoso per la Sardegna, sottolineando l’importanza di una visione progressista e inclusiva per la regione. Rivolgendosi alla conferenza del centrodestra, Schlein ha invece affondato il dito nelle piaghe aperte della precedente amministrazione, evidenziando lacune nel settore sanitario e dei trasporti.

“Non mi stupisce che non abbia parlato di sanità, perché la sanità sarda è passata da decima a ventesima in Italia e il governo taglia ancora – afferma Schlein – e non mi stupisce che non abbia parlato di trasporti, visto che il governo ha peggiorato la continuità territoriale e c’è un ministro che non ha sborsato nulla per migliorare la mobilità in Sardegna, con le ferrovie lente come nell’Ottocento.”

Anche Giuseppe Conte si è unito al coro di coloro che sostengono Alessandra Todde come alternativa credibile per i sardi. Secondo l’ex Presidente del Consiglio, i cittadini isolani “hanno l’occasione di fermare il treno del centrodestra che ha portato la Sardegna a sbattere”. Ha elogiato le qualità di Todde, sottolineando la sua esperienza e integrità. “E l’occasione migliore è offerta da Alessandra Todde: una sarda, una conterranea, che ho imparato a conoscere e ad apprezzare per la sua serietà, la sua onestà e che ho voluto al mio fianco come viceministro dello Sviluppo Economico e come vicepresidente del Movimento 5 Stelle”.

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