Inflazione, l’allerta di Calenda: «L’anno prossimo sarà complicatissimo»

Redazione
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Il leader di Azione prevede tempi duri viste le condizioni dell’economia italiana. «Stop alle auto non elettriche nel 2035? A rischio molti posti di lavoro»

«L’anno prossimo sarà un anno complicatissimo, perché saremo in stagflazione, con inflazione alta e crescita bassa. Non credo che la Bce alzerà radicalmente i tassi. Sarà una cosa progressiva. Noi avremo lo spread in crescita e il rischio di averlo attorno al 300 a fine anno». Sono gli scenari descritti da Carlo Calenda a Metropolis, il podcast condotto da Gerardo Greco sulle piattaforme del gruppo Gedi. 

Sullo stop imposto dall’Europa alle auto non elettriche nel 2035, Calenda riflette: «Ieri in Europa è successa una cosa gravissima: l’estrema destra e la sinistra hanno votato insieme per affossare una normativa sulle emissioni, in particolare su quelle di anidride carbonica, che uno considerava troppo morbida e l’altra troppo dura. Si saldano i populismi e così non si riesce a fare dell’ambientalismo pragmatico. Come dire dal 2035 ci saranno solo macchine elettriche? Questo non è né praticabile né giusto. E’ un’illusione, uno slogan, non pensando che così si mettono a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro. Non è un modo serio di fare politica». 

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