Morti sul lavoro, Cardinale Zuppi: “La sicurezza costa ma la vita vale di più”

Il cardinale ha ricordato l'importanza del valore umano di chi perde la vita durante il turno di lavoro. Non si tratta solo di statistiche, ma di persone che in quanto tali devono essere tutelate, nonostante i costi alti per le aziende

Redazione
4 Min di lettura

Mentre continuano le ricerche dell’ultimo superstite del crollo del cantiere edile di Firenze, la discussione sulla sicurezza e sui morti sul lavoro prosegue. Sempre più voci si stanno sovrapponendo sulla questione, ieri anche quella del Papa, che ha ricordato la necessità “di un maggiore impegno da parte di coloro che hanno la responsabilità di tutelare i lavoratori“.

Oggi ha deciso di intervenire sul tema anche il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, durante la trasmissione “In mezz’ora” su Rai Tre, di cui era ospite. Il cardinale nel suo discorso ha ricordato quanto la sicurezza dei lavoratori italiani sia fondamentale e come vada protetta in tutti i modi possibili, nonostante il costo economico che dalla sicurezza potrebbe derivare. “Servono più controlli, la sicurezza costa ma la vita ha un valore che non può essere calcolato“, ha sottolineato il cardinale Zuppi, mettendo l’accento sull’importanza del valore umano che queste tragedie di volta in volta ci ricordano.

Le parole del Cardinale Zuppi

La rabbia deve diventare lucidità per evitare ipocrisie o discorsi retorici di facile morale, bisogna trarre le conseguenze” ha dichiarato il cardinale Zuppi durante la trasmissione. L’ira che queste tragedie scatenano nell’animo di tutti deve essere in qualche modo incanalata per poter essere sfruttata e trasformata in qualcosa di positivo. Queste tragedie sono la dimostrazione che nel sistema lavorativo italiano ci sono molte questioni da rivedere e migliorare.

Matteo Zuppi
Il Cardinale Matteo Zuppi

Uno dei problemi più grossi sono i controlli” ha dichiarato il cardinale, aprendo il discorso sugli appalti e i subappalti che caratterizzano la maggior parte dei cantieri del nostro Paese. “I ribassi significano inventarsi di tutto” ha tuonato Zuppi riferendosi proprio alle corse agli appalti, che spesso sacrificano la tutela e la sicurezza dei lavoratori pur di risparmiare a livello economico.

Zuppi e la lotta contro le morti bianche

Il cardinale Matteo Zuppi si è espresso anche in passato sulle morti bianche. L’ultimo caso risale all’agosto 2023 a seguito della strage di Brandizzo, dove hanno perso la vita cinque operai. In quell’occasione il cardinale aveva deciso di diffondere una dichiarazione scritta in cui mostrava vicinanza e cordoglio ai parenti delle vittime e allo stesso tempo esortava ad un miglioramento delle condizioni lavorative in Italia.

Ogni giorno nel nostro Paese piangiamo perdite incomprensibili di vite umane strappate alle loro famiglie e alla comunità. Non si deve assistere rassegnati a queste tragedie che si ripetono. Non si tratta di una media statistica, ma di volti, di persone“, si leggeva nel comunicato a firma Zuppi.

La sicurezza nei luoghi di lavoro è frutto di tante responsabilità sociali, economiche e politiche che devono convergere al servizio dei lavoratori” proseguiva il cardinale, per poi ricordare alcune parole di Papa Francesco: “La sicurezza dei luoghi di lavoro significa custodia delle risorse umane, che hanno valore inestimabile agli occhi di Dio e anche agli occhi del vero imprenditore“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo