Guerra Ucraina: la tragedia di Avdiivka, la città fantasma conquistata da Putin VIDEO

Durante il "Davos della Difesa" il leader ucraino Zelensky ha parlato del ritiro delle truppe dalla città di Avdiivka, conquistata dall'esercito russo. Ha anche rassicurato sull'intenzione di continuare a difendere la propria patria, richiedendo l'aiuto della Nato per ottenere attrezzature militari

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La recente caduta della città ucraina di Avdiivka nelle mani delle forze russe ha scatenato un’ondata di inquietudine a livello globale, dando l’impressione di un preludio della definitiva conquista della regione. Questo evento, che segna una tappa significativa nel conflitto tra Russia e Ucraina, va ben oltre una semplice perdita territoriale: è un simbolo tangibile della distruzione e della sofferenza umana che la guerra continua a causare ogni giorno.

L’annientamento di una città

Una volta una tranquilla comunità con una popolazione di oltre 30.000 abitanti, Avdiivka si è trasformata in una roccaforte militare per l’Ucraina sin dal 2014, essendo situata a breve distanza dalla periferia di Donec’k (Donetsk), autoproclamata Repubblica Popolare nello stesso anno. Dall’inizio della guerra, la città è diventata un crocevia strategico nel conflitto in corso, con entrambe le parti che cercano di consolidare il proprio controllo sulla regione.

Ma dietro alle strategie militari e ai giochi di potere geopolitici si nasconde una realtà ben più triste e inquietante. Le strade di Avdiivka, una volta animate, sono ora deserte e silenziose, interrotte solo dal rumore assordante dei bombardamenti. Le infrastrutture sono state rase al suolo, le scuole e gli ospedali sono stati distrutti, lasciando la popolazione civile senza alcun rifugio o protezione.

Un sottufficiale ucraino ha espresso sorpresa per la resistenza della città nel corso degli ultimi due anni, sottolineando che le forze russe hanno ridotto Avdiivka a un cumulo di macerie: “Hanno distrutto tutto, l’hanno rasa al suolo. Non possono dire di averla conquistata semplicemente perché non esiste più“. 

Zelensky sulla conquista di Avdiivka

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presente alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco, ha giustificato la decisione di ritirare le truppe come un’azione volta a salvare il maggior numero possibile di vite umane. Tuttavia, ha anche sottolineato l’importanza cruciale di un sostegno militare adeguato, avvertendo gli Stati Uniti che la mancanza di armamenti fornisce un importante vantaggio alla Russia. Inoltre, ha rinnovato l’invito a Donald Trump affinché visiti il fronte, nonostante il congelamento degli aiuti militari americani imposto dai repubblicani e le critiche del tycoon nei confronti della NATO.

Zelensky
Volodymyr Zelensky

Il ritiro delle truppe ucraine è stato annunciato di notte dal nuovo comandante in capo, Oleksandr Syrsky, con l’obiettivo di evitare un accerchiamento e preservare le vite dei militari. Con Avdiivka caduta, l’attenzione si sposta verso il prossimo possibile obiettivo del Cremlino: Kupjans’k, a nord est della nazione. 

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