American Sniper: morto il cecchino più letale d’America, oltre 300 le vittime del suo fucile

Un cecchino che colpisce i nemici a un chilometro di distanza. Sembra la sceneggiatura di un film ma invece era la reale abilità del cecchino più letale della storia degli Stati Uniti, morto ieri all'età di 75 anni

Redazione
3 Min di lettura

Nell’Oregon, uno degli uomini più temuti e rispettati della storia dei Marine americani, Charles ‘Chuck’ Mawhinney, è morto all’età di 75 anni. La sua figura è stata avvolta nel mistero per lungo tempo, ma le sue gesta straordinarie hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della guerra del Vietnam. Durante il suo servizio militare tra il 1968 e il 1969, sono state confermate 103 vittime del suo fucile, e gli verrebbero attribuite anche altre 216, molte delle quali colpite a distanze straordinarie, anche fino a un chilometro di distanza.

Chi era il cecchino più letale d’america?

Originario di Lakeview, Oregon, Mawhinney ha iniziato la sua carriera nel 1967, dopo essersi arruolato nei Marine per combattere in Vietnam. Dopo un addestramento specializzato come cecchino a Pendleton, è stato inviato nel sud del Vietnam per sedici mesi. Durante questo periodo, si è distinto come un cecchino straordinario, superando di gran lunga le capacità dei suoi compagni nel colpire bersagli a distanze incredibili.

Sn1
Chuck Mawhinney

Le sue gesta sono state riconosciute con una serie di onorificenze, tra cui la stella di bronzo al valore, la media della Marina USA e due Purple Hearts. Tuttavia, nonostante il suo successo sul campo di battaglia, Mawhinney ha cercato di mantenere l’anonimato dopo il suo ritorno negli Stati Uniti nel 1970. Ha trovato impiego come forestale federale e ha cercato di vivere una vita tranquilla, lontano dalle luci della ribalta.

La fama e il riconoscimento del suo record

Per lungo tempo, si pensava che il cecchino più leggendario fosse Carlos Hathcock, ma nel 1991 un libro intitolato Dear Mom: A Sniper’s Vietnam, scritto da Joseph Ward, ha svelato che Mawhinney aveva superato il record di Hathcock, uccidendo 101 nemici con il suo fucile di precisione M40 Remington e binocolo Redfield. Questa rivelazione ha alimentato un dibattito acceso tra gli appassionati del genere.

Nonostante la sua riservatezza, Mawhinney è uscito dall’ombra nel 1997, concedendo un’intervista che lo ha reso una figura ben nota ai raduni dei veterani e agli eventi che celebravano il contributo delle forze armate americane nel mondo. Tuttavia, ha sempre mantenuto la sua modestia, rispondendo alle domande sul suo record con semplicità, affermando di essere stato solo un uomo che faceva il suo lavoro durante la guerra del Vietnam.

Nel marzo dell’anno scorso, le memorie di Mawhinney sono state raccolte e pubblicate nel libro The Sniper, scritto da Jim Lindsay, offrendo al mondo un’opportunità di conoscere meglio la vita e le esperienze straordinarie di questo eroe silenzioso. Lindsay ha descritto Mawhinney come un uomo di grande valore, non solo per le sue abilità di cecchino, ma anche come padre e marito devoto, nonché un membro prezioso della comunità.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo