Meloni-Schlein, il duello tv si farà: studi Rai e Bruno Vespa al centro delle trattative

Gli entourage delle due leader hanno dato inizio alle trattative sul duello televisivo che anticiperà le europee. Nel frattempo Meloni e Schlein si scontrano sulla complessa questione del ddl Autonomia, che secondo la dem "dividerà l'Italia tra amministrazioni capaci e incapaci"

Redazione
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Il duello televisivo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein diventa una possibilità sempre più concreta. Le due leader hanno confermato la loro partecipazione e i loro entourage sembrerebbero essersi messi in contatto per definire i dettagli dell’incontro. In questo caso, però, più che di dettagli bisognerebbe parlare di definire le basi del confronto del quale si sa ancora poco e niente. Tante le domande a cui manca ancora una risposta. Su quale emittente si terrà il duello? Chi sarà il conduttore? A chi spetterà l’ultima parola?

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Quesiti a cui solo gli esperti di comunicazione, che seguono e guidano le due leader, potranno trovare una risposta. Anche in questo caso rimane una domanda fondamentale: quanto tempo servirà ai due team per trovare un accordo? La data del duello televisivo non è ancora stata decisa. Si vociferava di un ipotetico fine marzo o inizio aprile, ma ad oggi non si sa nulla di certo. Una ipotesi vedrebbe la sfida slittare di qualche settimana. Meloni e Schlein potrebbero confrontarsi pubblicamente a ridosso delle elezioni europee, che si terranno l’8 e il 9 giugno 2024.

Elly Schlein
Elly Schlein

Nel frattempo, al di fuori degli studi televisivi, i colpi sferrati tra le due leader non mancano. In questi giorni Schlein ha criticato aspramente l’accordo Italia-Albania per la costruzione di un hotspot e un Centro per il rimpatrio sul territorio albanese, definendo la misura “disumana“. Meloni d’altro canto non ha risposto su questo specifico tema, ma ha deciso di attaccare l’avversaria su un terreno più solido e sicuro, quello del ddl Autonomia.

Cosa sappiamo del duello televisivo tra Meloni e Schlein

Il contatto tra l’entourage delle due leader sembrerebbe essere avvenuto nella giornata di ieri. Da un lato Giovanna Ianniello, portavoce del Presidente del Consiglio, dall’altro Flavio Alivernini, lo spin doctor della segretaria dem, che stanno cercando di trovare un accordo sulle modalità del duello televisivo.

Sembrerebbe che il punto meno ostico della discussione riguardi il luogo in cui svolgere il confronto. Il team del premier vorrebbe una location istituzionale, che alzi il livello del confronto e non lo trasformi in un episodio di becera televisione. I riflettori, quindi, sono puntati sugli studi della Rai di viale Mazzini, su cui l’entourage di Schlein non avrebbe niente da ridire, nonostante tutte le problematiche legate ai sit-in scaturite in questi giorni.

Bruno Vespa
Bruno Vespa

Se il “dove” sembra essere una questione quasi del tutto risolta, il “chi” ha ancora una risposta poco certa. Sembrerebbe che Bruno Vespa, mediatore anche dell’incontro tra Berlusconi e Occhetto, sia il favorito per il complesso compito, eppure non si escludono neanche altre personalità. Si parla addirittura di presentatore doppio, modello già utilizzato per l’intervista a Zelensky di Porta a Porta. Vespa, comunque, sembra deciso ad accaparrarsi anche questo duello, rivendicando il principio del “le ho invitate io per primo“.

Anche in questo ultimo caso i due team non dovrebbero avere troppe difficoltà a trovare un terreno d’incontro. I nodi che sarà più difficile sbrogliare, infatti, riguarderanno la sostanza del dibattito. Quali domande porre, in che modo rispondere e soprattutto “chi avrà l’ultima parola?“. Un punto cruciale che potrebbe permettere a una delle due leader di mantenersi in vantaggio durante il confronto e di tenere in mano le sorti della discussione. Una sfida nella sfida, che per primi vedrà confrontarsi i due entourage e solo in seguito le due leader.

L’Italia divisa, di chi è la colpa?

Mentre Ianniello e Alivernini sono seduti a tavolino a decidere le sorti del duello televisivo, Meloni e Schlein tengono occupati gli italiani con scontri e dibattiti a distanza, su temi sempre diversi. Questa volta al centro della questione è finito il tanto contestato ddl Autonomia, che secondo Elly Schlein rischia di “dividere l’Italia, creare un divario non tra Nord e Sud ma tra amministrazioni capaci e quelle che capaci non sono state“.

Una critica su cui Meloni ha deciso di non tacere. “A chi mi accusa di dividere l’Italia vorrei dire che l’Italia è stata divisa da chi credeva che ci fossero cittadini si serie A e di serie B” ha tuonato il premier. Il riferimento non troppo velato è alla misura del Reddito di cittadinanza che Meloni definisce “la risposta di chi considerava questi territori irrecuperabili“. Uno scontro che dimostra quando avere l’ultima parola sia importante e quanto il compito dei due entourage sarà complesso.

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