Referendum, Crippa: «Vergognoso atteggiamento di magistrati e politici»

Redazione
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«C’è un silenzio assordante da parte dei media», così il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, durante un evento per la campagna elettorale di Catanzaro, commenta le consultazioni del prossimo fine settimana

«Noi abbiamo offerto uno strumento democratico per migliorare la giustizia, mi dispiace e reputo vergognosi gli atteggiamenti di qualche magistrato, di qualche giornalista e anche di qualche rappresentante di partito politico che incentiva le persone a non andare a votare. Così si fa un brutto servizio alla democrazia». Così Andrea Crippa, vicesegretario della Lega commenta il referendum sulla giustizia del prossimo 12 giugno. 

Sulla decisione di Roberto Calderoli, insieme ai Radicali, di intraprendere il digiuno come forma di protesta verso la mancata informazione sull’appuntamento alle urne, Crippa afferma: «Il vicepresidente del Senato sta offrendo un dispendio fisico perché sta girando in lungo e in largo l’Italia e sta incentivando la partecipazione delle persone al referendum». 

Il rappresentante della Lega denuncia il «silenzio assordante da parte dei media» sui quesiti referendari come occasione per una riforma della giustizia dal basso. «È fondamentale non perdere un’occasione del genere», sostiene Crippa.  

Il centrodestra nelle elezioni politiche

Crippa parla anche del programma elettorale che la Lega sta sottoponendo in questi ultimi giorni di campagna elettorale alle città e comuni in cui deve essere rinnovata la giunta politica. 

«C’è qualche città in cui il centrodestra non va unito e ci sono tante altre in cui invece va unito. Io mi aspetto che ci sia uno scatto di maturità anche all’interno dello schieramento e che si cominci a ragionare su programmi, idee, visioni per questo Paese e per il Mezzogiorno», afferma Crippa parlando con la stampa a Catanzaro. 

«Se si dovesse ragionare su bandierine o candidature che sono soltanto rappresentanze di appartenenze politiche e non delle competenze o delle capacità è chiaro che non si farebbe un bel servizio per l’Italia. Quindi il centrodestra deve essere compatto e deve ragionare sulla competenza e sul merito – conclude poi il vicesegretario del Carroccio – Però il lavoro che deve fare la Lega è un lavoro di unità e di coesione all’interno della coalizione».

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