Una mattina come tutte le altre, il solito scuolabus che passa vicino casa alle 8 del mattino e i soliti bimbi assonnati pronti per andare a scuola. A Gambassi Terme, in provincia di Firenze, però quella mattina succede qualcosa di impensabile. Quando lo scuolabus arriva a destinazione, scendono tutti i piccoli passeggeri, tranne uno. Un bimbo di tre anni viene dimenticato a bordo del mezzo, per cause ancora da comprendere, e lasciato lì per un’ora e mezza.
Il bimbo è solo e lo scuolabus è chiuso. Non può uscire autonomamente e quindi passa due ore all’interno del mezzo, senza che nessuno se ne accorga. La maestra della scuola materna non segnala l’assenza del piccolo e l’autista dello scuolabus non nota nulla di strano quando lascia il mezzo. Dopo circa un’ora e mezza di solitudine, però, il piccolo decide di salvarsi da solo e suonando insistentemente il clacson dello scuolabus riesce ad attirare l’attenzione di una passante che lancia immediatamente l’allarme. Una vicenda assurda che la stessa mamma del piccolo ha deciso di raccontare, affidandosi al quotidiano La Nazione.
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I genitori del piccolo di tre anni non verranno a sapere della questione prima delle 10:24, orario in cui la mamma riceve la telefonata dalla scuola che la avverte dell’accaduto. Il bimbo è riuscito ad uscire dallo scuolabus grazie all’aiuto di una signora che sentendo il suono del clacson ha deciso di controllare il mezzo. “Al suo interno ha visto mio figlio tutto solo, che le indicava la portiera del mezzo perché voleva scendere“, ha raccontato così la mamma del bimbo a La Nazione, decidendo di rendere pubblica la storia vissuta da suo figlio.
“Nessuno mi sa dire cosa è successo – continua la mamma, ancora sconvolta dall’accaduto – Mio figlio è stato dimenticato da chi avrebbe dovuto occuparsene“. Non è ancora chiaro infatti cosa possa essere accaduto su quello scuolabus e sono da chiarire le responsabilità della dimenticanza. Il bambino sta bene e subito dopo essere stato liberato è stato condotto in aula dove ha giocato come se nulla fosse accaduto.
Il Comune di Gambassi Terme ha voluto commentare la vicenda, sottolineando che “l’amministrazione e gli uffici preposti si sono immediatamente attivati per individuare le responsabilità. La ditta che ha in gestione il servizio di trasporto scolastico si è dimostrata disponibile a collaborare. Ci riserviamo di agire nei modi e nelle sedi opportune affinché non si ripetano più fatti come questi“.
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