Caso La Russa Jr: proroga indagini “per fare chiarezza”

La proroga delle indagini servirà all'aggiunta Letizia Mannella e alla pm Rosaria Stagnaro per "disporre una consulenza informatica più approfondita"

Redazione
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I legali di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, non si opporranno alla richiesta di proroga delle indagini. I pm hanno chiesto più tempo per fare chiarezza. La Russa e Gilardoni parlano di rapporti consenzienti con la presunta vittima che ha denunciato i due per violenza sessuale un anno fa. 

La proroga delle indagini servirà all’aggiunta Letizia Mannella e alla pm Rosaria Stagnaro per “disporre una consulenza informatica più approfondita” su diversi cellulari, inclusi quelli degli amici. Al momento le indagini sono in stallo perché dai video sul telefono di Gilardoni non erano emersi video che potessero confermare le condizioni della giovane quella notte. Nemmeno le analisi sul capello della 22enne erano state particolarmente utili.

La Russa jr, convocato dalla Procura di Milano
La Russa jr

Caso La Russa jr, il test sui capelli della vittima

Il test sui capelli della presunta vittima è stato svolto su un capello della lunghezza di 10 centimetri prelevato lo scorso 24 novembre. Il capello è stato frazionato in segmenti da un centimetro, lunghezza equivalente alla crescita di un mese, e nel frammento corrispondente al periodo dello scorso maggio è stata rivelata la presenza di ghbesogeno“, ovvero non prodotto autonomamente dal corpo umano.

Il risultato quindi confermerebbe l’assunzione da parte della ragazza della sostanza. La giovane ha più volte dichiarato di non aver assunto consapevolmente la droga dello stupro, a differenza di cannabinoidi e cocaina assunti durante la serata passata in discoteca che ha preceduto la presunta violenza. Nessuno dei testimoni ha comunque dichiarato di aver visto qualcuno “drogare” i cocktail della giovane, eppure la sua amica, presente con lei alla festa nella discoteca Billionaire, ha confermato che la 22enne a seguito del secondo drink consumato ha cominciato ad avere atteggiamenti da lei ritenuti strani.

Sembrerebbe che la giovane fosse diventata euforica e avesse iniziato a comporre frasi sconnesse e dal senso poco chiaro. Inoltre, la ragazza ha dichiarato che dopo essersi svegliata nuda nel letto di La Russa Jr. non ricordava nulla delle ore precedenti, compreso il presunto rapporto sessuale non consenziente con il figlio di La Russa e il suo amico Tommaso Gilardoni, anch’esso presente nell’appartamento insieme a lei. Proprio il racconto di La Russa Jr dei rapporti sessuali con lui e l’amico, avrebbero reso partecipe la giovane di ciò che era accaduto durante quella notte.

Il commento degli avvocati di La Russa Jr.

L’avvocato di Leonardo La Russa, Adriano Bazzoni, ha definito “irreale l’ipotesi della droga dello stupro” poiché è “un esame posto in essere ad una distanza temporale enorme rispetto ai fatti e in contrasto con gli elementi che finora sono emersi a favore del nostro assistito“. La questione ora passa nelle mani dell’aggiunto Letizia Mannella a cui spetta il compito di disporre un accertamento tecnico irripetibile sui capelli della ragazza, alla presenza dei consulenti di entrambe le parti. L’obiettivo del secondo esame è verificare nuovamente la presenza del ghb nei capelli della giovane.

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