Amazon e British American Tobacco Italia (Bat) sono finite nel mirino dell’Antitrust a causa di una pubblicità ritenuta non solo ingannevole ma anche potenzialmente pericolosa. Al centro del dibattito due specifici modelli di sigaretta a tabacco riscaldato, pubblicizzati come semplici oggetti di design imperdibili e capaci di offrire esperienze uniche e piacevoli ai consumatori, dimenticando di citare due dettagli: sono prodotti che nuocciono gravemente alla salute e sono vietati ai minori di 18 anni.
Due avvertenze fondamentali nella vendita di ogni prodotto a base di tabacco, che utilizzi la combustione oppure no, che Amazon Bat sembrano aver dimenticato. Una svista che però costerà cara alle due società, multate dall’Antitrust con una sanzione dal valore di sei milioni di euro.
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La pubblicità ingannevole
Due nuovi modelli della sigaretta Glo, Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air, pubblicizzati tramite cartelloni pubblicitari, spot televisivi sia sul sito ufficiale di vendita sia sull’e-commerce Amazon. Pubblicità che puntano a dimostrare la validità del prodotto, la sua forma funzionale, lo stile all’avanguardia e imperdibile, insomma tutto ciò che solitamente vuole mettere in luce uno spot pubblicitario. A cambiare totalmente la prospettiva, però, è la tipologia di prodotto messa in vendita: sigarette elettroniche senza combustione, ma comunque nocive per la salute dell’uomo.
Nello spot manca totalmente ogni riferimento ai pericoli che il prodotto porta con sé, in nome del sano e vecchio capitalismo. Non importa se ad essere invogliati a comprare il prodotto sono dei minori o se uomini e donne adulti non comprendono del tutto il pericolo che comporta utilizzarli, ciò che conta è vendere. L’Antitrust e lo stesso Ministero della Salute non hanno potuto far finta di nulla e le indagini sulle due società coinvolte sono partite con effetto immediato.
Amazon e Bat, le violazioni degli spot pubblicitari
Le due società sono state accusate di aver violato gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, cioè il “divieto delle pratiche commerciali scorrette“, il “divieto di azioni ingannevoli” e il “divieto di omissioni ingannevoli“. Le società hanno infatti pubblicizzato Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air non come dispositivi a base di tabacco ma come semplici dispositivi elettronici, omettendo il rischio di dipendenza data dalla presenza di nicotina nel prodotto, i rischi comportati dall’inalazione del tabacco e il divieto di vendita del dispositivo ai minorenni.
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