“Chi occupa e danneggia dovrebbe essere bocciato”. Il Ministro Valditara, a pochi giorni dalle sue dichiarazioni in merito alle aggressioni ai docenti, torna a parlare di scuola scagliandosi questa volta contro coloro che danneggiano e occupano gli edifici scolastici.
Valditara: “Chi occupa e compie atti illeciti deve rispondere dei danni”
“Se non si dà un segnale forte da un punto di vista disciplinare vuol dire che la scuola non risponde in modo serio. Chi fa questi atti di devastazione non ha capito il messaggio educativo della scuola” – queste le parole pronunciate dal Ministro dell’Istruzione per introdurre la nuova norma del Governo, la quale prevede che chi occupa o danneggia gli edifici destinati ad uso scolastico debba rispondere civilmente “ai danni che sono stati cagionati”.
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I danni potranno essere “pagati” anche tramite la bocciatura. Valditara ha infatti assicurato – “Presenteremo nel testo sul voto di condotta una norma concordata con il ministero della Giustizia per cui si prevede che si possa agire in giudizio per danno d’immagine, come già previsto per aggressioni al personale della scuola”. Viene comunque conferita alla singola scuola la possibilità di decidere se agire entro la nuova norma in relazione ad ogni singolo caso.
“Come ministro e cittadino dico che siamo stufi di dover pagare per personaggi che non hanno il senso sella collettività e svolgono azioni teppistiche” – aggiunge infine Valditara – “Laddove mancassero risorse interverremo per consentire la piena agibilità della scuola, ma ci aspettiamo che i responsabili paghino di tasca loro”.
Azioni di guerriglia al Liceo Severi Correnti di Milano
Le parole di Giuseppe Valditara arrivano a pochi giorni dagli eventi che hanno colpito il Liceo Severi Correnti. Lo scorso 30 gennaio l’istituto milanese è stato infatti preso di mira da una vera e propria “azione militare e di guerriglia”, un’occupazione durata 3 giorni che ha provocato danni per oltre 70 mila euro.
“Fatti di questo tipo sono inaccettabili considerando che lo statuto scolastico prevede anche le autogestioni, luoghi di dibattito democratico consentiti agli studenti, rispettosi della legge e del bene pubblico” – ha dichiarato il ministro a seguito della sua visita – “Credo personalmente che bene hanno fatto le forze dell’ordine di polizia a fare un sopralluogo e a trasmettere gli atti alla Procura: questi reati devono essere perseguiti. Chi sarà individuato responsabile deve essere condannato penalmente e chi è responsabile deve risarcire alla scuola i danni. Non deve essere la scuola e la comunità a risponderne”.
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