Gaza, la politica italiana si spacca sul conflitto in Medio Oriente

La guerra a Gaza non sembra essere prossima a finire. Negli scontri tra le due milizie, decine di migliaia di civili continuano a morire ogni giorno nell'immobilità del mondo occidentale, indeciso se confermare il proprio appoggio a Netanyahu o seguire la propria coscienza chiedendogli di fermare il conflitto. Anche in Italia, i partiti politici continuano a discutere dividendosi tra l'una e l'altra posizione

Redazione
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Martedì prossimo, la scena politica italiana sarà teatro di un importante dibattito sulle mozioni riguardanti il conflitto a Gaza tra Israele e Hamas. La maggioranza chiederà al governo di promuovere sforzi diplomatici, sia per ottenere il rilascio immediato degli ostaggi di Hamas, sia per ridurre le vittime civili palestinesi durante le operazioni militari israeliane. Ma già si preannunciano divergenze di idee tra maggioranza e opposizione.

Le pressioni di PD e M5S per un cessate il fuoco

Il Partito Democratico si unirà alla richiesta di una soluzione politica basata sulla coesistenza di “due popoli, due Stati“, una soluzione che il Presidente israeliano Netanyahu ha già più volte respinto con decisione. Il PD inviterà inoltre il governo a promuovere iniziative di de-escalation attraverso una Conferenza internazionale di pace per conto delle Nazioni Unite.

Il Movimento 5 Stelle si schiera a favore di un immediato cessate il fuoco, condannando fermamente le azioni di Netanyahu, che a seguito degli attacchi del 7 ottobre, ha risposto con una strage di quasi 30.000 civili palestinesi di cui 13.000 bambini. L’annuncio del prossimo ingresso delle forze militari israeliane a Rafah, preoccupa ora il mondo intero sul destino di migliaia di palestinesi che dopo l’inizio degli scontri, si erano rifugiati a sud della Striscia di Gaza per fuggire dalle bombe, e in particolare, proprio nella città di Rafah.

La situazione è più che drammatica” afferma Schlein, “bisogna fermare Netanyahu e l’attacco a Rafah per evitare un’ulteriore ecatombe oltre alla strage di civili che è già in corso da troppe settimane a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato, lo chiediamo da mesi. Chiamerò Giorgia Meloni perché è necessario che il governo si attivi. Se il governo mette in campo un’iniziativa per la pace in Medio Oriente, noi ci siamo

Le opinioni della maggioranza sul conflitto a Gaza

Ma mentre Conte ed Elly Schlein sollecitano un’immediata azione del governo per un cessate il fuoco, Azione e Fratelli d’Italia rispondono in maniera critica, riportando l’attenzione sugli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e delle azioni del gruppo terroristico che continuano a minacciare lo stato di Israele.

Peccato che Schlein non abbia detto una parola sugli ostaggi ancora nelle mani di Hamas” ha affermato Mara Carfagna, presidente di Azione, “non una parola sul terrorismo che dalla nascita dello Stato di Israele ne minaccia il suo diritto a esistere“. Si prevede pertanto uno scontro tra maggioranza e opposizione a Montecitorio sulla politica estera, con il PD che invita il governo a unirsi agli sforzi per la pace e la sicurezza marittima nel Mar Rosso.

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