Bandecchi, l’ex sindaco di Terni indagato per la rissa in consiglio comunale

La lite tra Bandecchi e i consiglieri Cecconi e Maselli è scoppiata il 28 agosto durante il consiglio comunale a Terni: ora l'ex primo cittadino è indagato per aver opposto resistenza alla polizia municipale intervenuta per sedare i presenti

Redazione
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L’ex sindaco di Terni Stefano Bandecchi è tornato alla ribalta delle cronache. Questa volta è finito al centro di un altro scandalo per via dei fatti risalenti allo scorso 28 agosto, quando ha aggredito in Consiglio comunale il consigliere di FdI Marco Cecconi. I carabinieri questa mattina, lunedì 12 febbraio, hanno raggiunto Bandecchi a Palazzo Spada per identificarlo in quanto persona indagata per aver opposto resistenza al pubblico ufficiale. Gli stessi agenti che erano intervenuti a margine della lite per cercare di sedare il tumultuoso consiglio comunale.

Il caso

Era il 28 agosto quando durante il consiglio comunale di Terni il dibattito tra il primo cittadino e il consigliere Orlando Maselli si è incendiato. La scintilla è scattata durante un botta e risposta sui conti comunali, per via di questioni di bilancio e decisioni da prendere sul piano di assunzioni della polizia locale da parte del consigliere FdI Maselli. “Deve vergognarsi nel dire che oggi servono i soldi” ha dichiarato Bandecchi sottolineando che Maselli era stato l’ultimo assessore al Bilancio prima dell’attuale maggioranza.

Dopo le accuse lanciate dal primo cittadino di Terni nei confronti del consigliere di FdI, lo stesso ha iniziato a deriderlo, provocando la reazione di Bandecchi: “La smetta di ridere altrimenti le volano via tutti i denti dalla bocca“. Da lì è cominciata la rissa, fortunatamente sedata sul nascere dall’intervento dei poliziotti.

Bandecchi: “Non mi fido della magistratura”

Sui fatti è intervenuto lo stesso Bandecchi che ha dichiarato: “Mi si dice che avrei aggredito i vigili urbani e altre persone ma c’è un video e ne parleremo. Io pensavo e penso di essere stato aggredito – continua – infatti, il prossimo che mi aggredisce si becca anche una testa sui denti. In magistratura penso che qualcuno debba iniziare a fare veramente il magistrato“. All’origine degli accertamenti ci sarebbe un esposto presentato dopo la seduta dai consiglieri Cecconi e Maselli.

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