Il Festival di Sanremo è sempre stato un momento di grande interesse nazionale e internazionale, ma quest’anno sta facendo parlare di sé per motivi ben diversi dalla bravura dei cantanti. Mentre il pubblico cerca di riprendersi dall’atroce immagine di John Travolta che fa il ballo del qua qua circondato da ballerini vestiti da papera, si sta alzando un polverone di polemiche dato proprio dall’attore americano, o meglio, da ciò che indossava.
L’arrivo di Travolta sul palco dell’Ariston, che avrebbe dovuto essere un momento di festa e di omaggio alla sua carriera, si è trasformato in una prova per una possibile accusa di pubblicità occulta, a causa di un dettaglio apparentemente insignificante: un paio di sneakers bianche. Infatti, mentre l’attore si esibiva in balli iconici tratti dai suoi film più celebri, le telecamere continuavano ostinatamente a inquadrarlo da vicino. Dove? Agli occhi? Al sorriso? No, ai piedi, mettendo in mostra in modo evidente il marchio delle sue scarpe.
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Amadeus era d’accordo con Travolta?
Il marchio delle sneakers non era stato coperto dalla redazione, come invece avviene di solito con l’abbigliamento degli artisti in televisione, scatenando così accuse di pubblicità occulta. La presenza in primo piano del logo del marchio ha fatto infuriare il pubblico, che ha visto in questa situazione un presunto accordo sottobanco tra gli organizzatori del Festival e la marca U-Power di cui è sponsor lo stesso Travolta.
Le reazioni non si sono fatte attendere e i social media sono esplosi con una pioggia di commenti, meme, messaggi e insulti, accompagnati da critiche alla performance dell’attore e alle circostanze che hanno portato alla controversia. Anche il presentatore del Festival, Amadeus, è stato coinvolto nelle polemiche, accusato di aver incoraggiato implicitamente la pubblicità occulta con una battuta che richiamava lo slogan del marchio delle sneakers: Don’t worry, be happy.
Le accuse e le giustificazioni
Le giustificazioni e le spiegazioni non sono mancate: la Rai ha ammesso l’errore nel non coprire il logo delle scarpe, ma ha negato ogni intento pubblicitario. Anche l’azienda produttrice delle scarpe incriminate, U-Power, ha respinto le accuse, sottolineando che la partecipazione di Travolta al Festival non faceva parte del loro accordo con l’attore. Anche se poi, Selvaggia Lucarelli ha fatto notare che il proprietario dell’azienda U-Power, Franco Uzzeni, si trovava in prima fila al Festival.
Nonostante le rassicurazioni, lo scandalo delle scarpe rimane una faccenda sospetta e pertanto il Codacons si è mobilitato presentando un esposto ad Agicom e Antitrust. Non sarebbe neanche il primo caso di pubblicità occulta avvenuto durante il Festival. Appena qualche giorno fa si era parlato molto della multa recapitata alla Rai per la pubblicità occulta attuata da Amadeus e Chiara Ferragni durante l’edizione Sanremo dell’anno scorso, per aver fatto pubblicità a instagram aprendo il profilo social del conduttore in diretta.
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