Sanità, l’innovazione sostenibile e il Modello Pegaso per riformare il Ssn

La Winter School 2024 organizzata dall'Osservatorio Innovazione di Motore Sanità a Cernobbio ha come obiettivo l'individuazione di un nuovo modello regolatorio dei servizi sanitari necessario a svecchiare il Ssn; due giorni di incontri e laboratori al fine di scoprire come rendere sostenibile l'innovazione in campo sanitario

Laura Laurenzi
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Perché l’innovazione è ritenuta un costo? Perché è necessario investire nella prevenzione? Quali sono le speranze del Sistema sanitario nazionale? Queste sono le domande a cui la due giorni organizzata dall’Osservatorio Innovazione di Motore Sanità a Cernobbio vuole dare una risposta. Più di 200 relatori riuniti per individuare un nuovo modello regolatorio dei servizi sanitari di prossimità e ospedalieri, con l’obiettivo di “definire una sorta di ‘Carta di Cernobbio’ – ha spiegato Claudio Zanon, Direttore scientifico dell’Osservatorio – un documento di sintesi finale che possa tradursi in una proposta politica e tecnica di riforma del Servizio sanitario nazionale“.

Sanità, Winter School 2024
Sanità, Winter School 2024

Ad aprire la prima giornata, svoltasi ieri a Cernobbio sul lago di Garda, il ministro della Salute Orazio Schillaci. L’obiettivo del 2024 sarà quello di “eliminare finalmente i tetti di spesa per l’assunzione di nuovo personale – ha dichiarato il ministro – grazie allo stanziamento di nuovi fondi finalizzati sia alle assunzioni che al rinnovo dei contratti“. Schillaci ha affrontato anche il tema spinoso delle liste di attesa troppo lunghe, che potrebbe essere risolto anche tramite il nuovo piano assunzioni.

Presente nella prima giornata Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOP), che ha parlato di innovazione e sostenibilità: “Se vogliamo assicurare l’universalità del Ssn e rispondere ai bisogni di cura delle persone, dobbiamo introdurre metodi e modelli che sappiano garantire scelte di innovazione sostenibile“.

Sanità, i laboratori delle due giornate

Tanti altri i temi affrontati nei laboratori che si sono tenuti ieri a Villa Erba, dai modelli di salute sostenibile fino alle possibilità dell’innovazione diagnostica, terapeutica e gestionale. Non trascurabile l’apporto che l’Intelligenza artificiale potrebbe apportare al settore, argomento affrontato con esperti che hanno valutato le possibili applicazioni in sanità e le implicazioni etico legali.

Il tema della seconda giornata ha riguardato le sfide che l’innovazione del Ssn porta con sé. Tra gli interventi di particolare interesse quello di David Vannozzi, Direttore Generale Università Telematica Pegaso , che nell’ambito del laboratorio “La voce delle professioni sanitarie” ha presentato e spiegato il Modello Pegaso, cioè il nuovo ruolo dell’e-learning nella formazione della classe dirigente in Italia.

David Vannozzi: “ripensare l’insegnamento”

Il Modello Pegaso, presentato da David Vannozzi nella due giorni a Cernobbio, si sviluppa a partire dai cambiamenti che la nuova realtà didattica, introdotta dalle necessità nate con il Lockdown da Covid-19, ha portato con sé nel nostro Paese. Le modalità comunicative sono cambiate e l’Intelligenza Artificiale ha cominciato a farsi strada nelle vite degli italiani a ritmi velocissimi.

Sanità, l'intervento di David Vannozzi alla Winter School 2024
Sanità, l’intervento di David Vannozzi alla Winter School 2024

Sono cambiati di conseguenza anche i metodi di apprendimento che non si limitano più alla semplice modalità in presenza, caratterizzata dal format insegnante singolo e gruppi di studenti, ma si aprono verso nuovi orizzonti. L’insegnamento ibrido o totalmente online si è rivelato una valida alternativa, ancora troppo poco studiata e approfondita. La modalità sincrona si avvicina maggiormente alle caratteristiche dell’insegnamento in presenza, mentre quella asincrona sembra nascondere funzionalità e benefici non ancora sviluppati efficacemente.

Proprio in questo ambito si è sviluppato il Modello Pegaso, che si concentra sui diversi approcci pedagogici e sui cambiamenti nelle metodologie didattiche che l’insegnamento online richiede per essere efficace e di qualità. Trasportare la lezione in presenza sui dispositivi digitali non è abbastanza per creare un ambiente di apprendimento funzionale. “C’è bisogno di un ripensamento complessivo delle pratiche di insegnamento che deve partire appunto dalla formazione della classe dirigente e degli insegnanti” – ha dichiarato David Vannozzi – durante il suo intervento alla Winter School 2024, organizzata dall’Osservatorio Innovazione di Motore Sanità.

Il Modello Pegaso tiene in considerazione tutti questi fattori e si impegna nella creazione di Master e corsi universitari in modalità ibrida, quindi per metà in presenza e per metà online, che tengano in considerazione le necessità degli studenti e le capacità degli insegnanti. Questi corsi interessano il campo della sanità, grazie ai corsi specifici per la formazione manageriale in ambito sanitario, anche tramite collaborazioni con il Coni – Scuola dello Sporto Campania, con SEFO e AIPU.

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