Uno sciame di scosse sismiche ha scombussolato la quiete degli abitanti dell’Emilia Romagna questa mattina. Il terremoto è stato registrato nella zona di Frassinoro, vicino Modena, e tra Calestano e Langhirano, in provincia di Parma.
Terremoto, le aree colpite
La prima scossa è stata registrata alle 6.02 di questa mattina. L’epicentro era a 9 chilometri da Frassinoro, a queste coordinate: 44.2650 di latitudine, 10.4640 di longitudine. La profondità era di 4 chilometri, riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Di 3,2 la scossa di oggi pomeriggio a Langhirano.
Per tutta la giornata tra gli abitanti sono stati in preda alla preoccupazione: alle 11,19 una scossa di magnitudo 2.4, che è stata seguita da un’altra di 2.1 alle 11,46. Una ulteriore scossa ha interessato l’ora di pranzo, la magnitudo era di 2.9 ed è stata rilevata poco dopo le 13.
Coinvolte le popolazioni di diverse provincie del parmense che sono state buttate giù dal letto alle prime luci di questa mattina. Fino ad ora sembra che non siano stati riportati danni a cose o persone.
Terremoto in Emilia, la convergenza delle placche
Purtroppo non è la prima volta – nè l’ultima probabilmente – che gli abitanti dell’Emilia si trovano a dover fare i conti con i disastranti effetti dei terremoti. Questo perché l’Emilia Romagna è situata su una struttura attiva, data dalla convergenza tra la placca Europea e quella Africana e questo determina un’attività sismica molto complessa, perché queste due placche si scontrano proprio sotto la zona dell’Emilia.
Senza dimenticare che negli ultimi mesi l’Emilia Romagna ha già sofferto di disastri naturali : come le alluvioni che hanno interessato l’area nel maggio 2023. La calamità che si era abbattuta sulla zona emiliana era stata catalogata tra le più costose di Italia e lascerà un lungo segno nella storia della Padania.
