Test di Medicina, Bernini: “Si cambia, 30mila posti in più”

La ministra Bernini cambia le regole del test di medicina; si va verso "un sistema più meritocratico" che supera il temuto test a quiz e introduce un corso di sei mesi e il superamento di un esame

Redazione
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“L’accesso a medicina, si cambia” così esordisce su X la Ministra dell’Università e della Ricerca in riferimento ai Tolc, i test di medicina. L’obiettivo è quello di aprire più possibilità agli studenti che coltivano questo sogno. La Bernini a rilasciato queste dichiarazioni in seguito ad un intervento di questa mattina davanti ai senatori della commissione Istruzione di Palazzo Madama. Il dibattito interessava dei disegni di legge sul superamento del dibattuto numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina.

Test di Medicina verso la meritocrazia

La strada che la ministra vuole imboccare è quella del superamento del sistema a quiz che domina la prova e terrorizza milioni e milioni di studenti che approcciano il test nella speranza di coronare il loro sogno. L’idea è quella di un corso di sei mesi, per gli aspiranti medici, al termine del quale ci sarà un esame da superare: lo ha riferito la Bernini ad un intervista a Repubblica.

Test di medicina
Test di medicina

Abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto un meccanismo che ha generato un contenzioso penalizzante sia per le università che gli studenti” ha precisato la ministra, annunciando l’arrivo di un sistema più meritocratico.

Test di medicina, Bernini: “Aumentati già i posti”

Nel concreto, annuncia Bernini, la prima prova slitterà a dopo marzo. Inoltre i quesiti cui saranno sottoposti i candidati saranno estratti da una banca dati aperta e pubblica. I primi passi avanti della ministra partono dalla presentazione dei disegni di legge alla maggioranza, sui quali si confronterà anche con l’opposizione e la Crui, la conferenza dei rettori italiani. Queste proposte sono alla base di un progetto più ampio, ovvero quello di una “riforma organica che apra l’accesso con effetti positivi e stabili nel tempo“.

Ad ogni modo, rassicura la Bernini: “Il sistema come lo conoscevano non esiste già più, Abbiamo aumentato i posti di oltre 3mila unità quest’anno e l’incremento è stimato in 30mila nei prossimi 7 anni“.

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