Usa, figlio uccide 4 compagni di scuola: al processo tutta la famiglia

La madre del ragazzo è stata condannata per omicidio colposo relativamente alla sparatoria del figlio e il padre verrà processato il mese prossimo con le stesse accuse

Redazione
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Un figlio uccide 4 compagni di scuola a colpi di pistola e tutta la famiglia va a processo. Questo il caso senza precedenti che si è verificato negli Stati Uniti dove, la mamma del 15enne che ha aperto il fuoco in una scuola vicino Detroit, ha ricevuto una condanna per omicidio colposo.

Usa: il caso della famiglia Crumbley

La donna in questione si chiama Jennifer Crumbley ed è finita davanti ad una giuria composta da 12 giudici a causa delle azioni di suo figlio. Il 30 novembre del 2021 suo figlio 15enne si presentò alla Oxford High School con una pistola, dove uccise 4 studenti e ferì 6 persone compresa un’insegnante. Secondo la giuria, la colpevolezza delle azioni non cadrebbero solo sul ragazzo 15enne, bensì anche sulla madre.

Dopo 10 ore la donna di 45anni, nonostante si fosse dichiarata non colpevole e non responsabile della sparatoria di massa alla Oxford High School, è stata condannata per omicidio colposo. Secondo l’accusa la madre sarebbe stata “gravemente negligentenei confronti del figlio: oltre a fornirgli l’arma che gli avrebbe permesso di uccidere 4 suoi compagni di classe, non si è preoccupata di fornirgli cure per il suo evidente squilibrio mentale. Il marito di Crumbley, James, invece verrà processato il mese prossimo con le stesse accuse di omicidio colposo.

Per quanto riguarda la condanna del figlio, questo si è dichiarato colpevole nel 2022 di quattro capi di imputazione per omicidio di primo grado e altre accuse ed è stato condannato all’ergastolo senza condizionale a dicembre.

Questa è una sentenza storica. Non era mai successo, fino ad ora, che un genitore venisse condannato per un reato commesso dal figlio. Il caso di Jennifer Crumbley potrebbe costituire un precedente legale nel ritenere penalmente responsabili i genitori delle azioni dei propri figli.

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