Nuovi incentivi per il lavoro di giovani e donne nel 2024. Si tratta di un esonero per 36 mesi del 50% della contribuzione datoriale, nel limite massimo annuo di tremila euro, per stabilizzazioni di contratti a termine e assunzioni a tempo indeterminato.
Lavoro: in cosa consiste
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore c’è un ritorno al passato per gli incentivi legati alle assunzioni delle donne. La legge 92/2012 ha agevolato i colloqui effettuati dal 1° gennaio 2013 di lavoratori con almeno 50 anni – sia uomini che donne – disoccupati da 12 mesi, con il riconoscimento di uno sgravio del 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro. Ciò con la durata di 12 mesi in caso di assunzione a termine e di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato o di trasformazione dell’assunzione a termine in contratto a tempo indeterminato.
Inoltre dal 2024 cessa l’incentivo “maggiorato” tornando alla misura originaria dello sgravio, al 50% dei contributi dovuti. Per quest’anno il Dlgs 216/2023 ha introdotto una deduzione del 20% – in aggiunta a quella ordinaria del 100% – dal reddito Irpef o Ires, per professionisti e imprese. In caso di assunzione di lavoratori con particolari condizioni di fragilità economiche, il reddito sarà calcolato con coefficienti di maggiorazione da definire.
