Agricoltori, proteste senza freni: bloccato il confine tra Belgio e Olanda

Bruxelles torna a respirare un po' mentre i trattori che ieri hanno creato tensioni e disagi lasciano la città; le proteste però non si fermano ed ora hanno come mira il confine tra il Belgio e l'Olanda

Redazione
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Gli agricoltori in protesta non si ritengono ancora soddisfatti, nonostante la giornata di tensioni e disagi a Bruxelles che ha raggiunto il suo apice con l’abbattimento di una statua storica davanti all’Eurocamera. Gli eventi di ieri ormai sono il passato, ed oggi gli agricoltori continuano a guardare al futuro e a cercare nuovi metodi per attirare l’attenzione e ottenere ciò che desiderano.

L’obiettivo odierno sono i valichi che collegano il Belgio ai Paesi Bassi. Snodi commerciali e della viabilità fondamentali per i due Paesi. Per ora i trattori bloccano la A12, l’E19, e la E34. Diversi caselli autostradali dell’Olanda sono chiusi sia in entrata che in uscita. Le proteste, però, sembrano avvicinarsi alla loro conclusione, in particolare in Francia, dove ieri il premier Gabriel Attal ha annunciato quindici nuove misure a sostegno dell’agricoltura.

Il premier belga chiede la fine delle proteste

È arrivato il momento di togliere i blocchi. Il segnale è stato dato, li abbiamo ricevuti a livello federale e anche a livello europeo. Oggi sarà il turno del governo fiammingo. C’è l’impegno a continuare a lavorare insieme nelle prossime settimane” ha dichiarato Alexander De Croo, premier del Belgio, in relazione alle nuove proteste che vedono protagonista il suo Paese.

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Agricoltori, proteste senza freni: bloccato il confine tra Belgio e Olanda 5

Ormai la fase critica delle manifestazioni è stata superata e quasi tutti i capi di Stato, così come l’Ue, hanno riconosciuto le rivendicazioni degli agricoltori. Il prossimo passo è cercare il compromesso, ma senza l’intervento dei blocchi stradali. Il premier ha anche voluto sottolineare come le proteste porteranno alla mancanza di prodotti alimentari sugli scaffali dei supermercati di tutto il Paese.

Ursula Von Der Leyen: “Gli agricoltori possono contare sul sostegno dell’Ue

Gli agricoltori svolgono un ruolo essenziale nella società europea. Sono attori chiave nell’assicurare l’uso sostenibile delle risorse naturali e contribuiscono positivamente al nostro commercio estero. Hanno dimostrato una notevole resilienza, ma restano delle sfide. Possono contare sul sostegno dell’Europa” si è espressa così ieri, Ursula Von Der Leyen, di fronte ad una Bruxelles distrutta e data alle fiamme dagli agricoltori, che continuano a protestare proprio per le decisioni prese dell’Unione Europea.

Ursula Von der Leyen
Ursula Von der Leyen

Lo sbaglio è stato compreso ed ora tutti sono pronti a rimediare, sempre nella speranza che gli agricoltori riportino i trattori nei campi e rilascino la morsa in cui hanno chiuso l’Europa. “Lavoreremo con la presidenza belga su una proposta per ridurre gli oneri amministrativi” ha concluso Von Der Leyen, cercando di porre fine anche al nuovo blocco stradale al confine tra Belgio e Olanda.

Agricoltori, le proteste in Italia

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Proteste degli agricoltori in tutta Italia

Nel nostro Paese le proteste non accennano a fermarsi nonostante le parole rassicuranti del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, che ha garantito la vicinanza del governo alla situazione degli agricoltori italiani. Oggi è il terzo giorno di seguito per le manifestazioni davanti al porto di Cagliari. Le prime mobilitazioni anche a San Severino Marche e a Ragusa.

Un centinaio di operatori nel Nord della Sardegna hanno aderito alla protesta. Bloccata la statale 131, l’arteria principale che collega il Nord e il Sud dell’isola, all’altezza del bivio per Muros e Codrongianos. Trattori con motori accesi, clacson suonati ininterrottamente e un blocco che sembrava sarebbe durato ore. Dopo qualche minuto, invece, gli agricoltori sardi hanno lasciato libera la statale 131, dimostrando come il loro fosse un gesto simbolico ma mostrando anche ciò di cui sono capaci.

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