Per affiancare il Pentagono nella sua impresa, il Ministro della Difesa Guido Crosetto chiede risorse aggiuntive. Colpire i comandi in Siria e in Iraq delle milizie della Repubblica Islamica, che hanno rivendicato l’attacco alla base Usa Tower 22: questa la nuova Guerra al terrorismo in versione Biden.
Crosetto, l’Italia parteciperà alla missione in Medio Oriente
Si tratterebbe di sostenere il Pentagono nella rappresaglia contro le milizie filo iraniane che qualche settimana fa hanno colpito la base statunitense Tower 22, in Giordania. L’attacco aereo compiuto con i droni aveva causato la morte di tre militari americani.
Leggi Anche
La base Usa, situata in un punto strategico al confine tra Iraq, Siria e Giordania, controllava uno snodo fondamentale, molto battuto dai gruppi armati sciiti. Certo è che un attacco aperto alla Repubblica islamica allargherebbe il conflitto mediorientale che si sposterebbe dalla Striscia, allo Yemen, alla Giordania.
Crosetto: “Gli attacchi minacciano la nostra economia, dietro ci sono Russia e Cina”
L’Italia parteciperà alla missione europea Aspides, che partirà il 17 febbraio, ma questo impegno potrebbe prevedere degli sforzi aggiuntivi in termini di fondi, che però sono già stati stanziati dalla legge di bilancio 2024. Probabilmente i 28 miliardi previsti per la Difesa avranno bisogno di un’ulteriore iniezione di liquidità.
Inviare anche supporti aerei, questa la proposta di Crosetto per sostenere l’iniziativa statunitense nel Mar Rosso. In pericolo l’economia italiana e l’incremento dei costi delle materie prime, a causa della strategia di Russia e Cina che vogliono assumere il controllo dell’economia mondiale: “E’ uno degli strumenti più efficaci con cui Mosca e Pechino perseguono l’obiettivo di prevalere slealmente nella competizione internazionale e di guadagnare nuove sfere di influenza rendendo insostenibile il confronto con l’Occidente”.
Le conseguenze colpiranno l’Europa e rischiano di mettere in ginocchio la sua economica, per questo Crosetto è deciso chiedere finanziamenti aggiuntivi per la missione Aspides. Al fine di scongiurare un disastro geopolitico “occorre agire subito con efficacia, per affermare il diritto internazionale ed il libero transito delle merci”.
Ma gli Houti non sono un bersaglio facile, sono organizzati e armati fino ai denti: “Hanno capacità propria di produzione di armi, hanno resistito per anni agli attacchi di Arabia Saudita ed Emirati Arabi, valgono dieci volte Hamas“, così Crosetto ha giustificato le sue preoccupazioni davanti alle commissioni Difesa di Camera e Senato di ieri.
© Riproduzione riservata