Usa, decapita il padre su YouTube e si proclama il nuovo presidente americano

"Era un traditore", ha spiegato il figlio sulla piattaforma mentre teneva in mano un sacchetto di plastica con dentro la testa del padre

Redazione
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Il video, della durata di 14 minuti è stato postato su YouTube martedì scorso, 30 gennaio. Sulla piattaforma il 32enne Justin Mohn ha mostrato a miliardi di utenti il loro peggior film dell’orrore: 840 secondi interminabili di un monologo delirante con in mano un sacchetto di plastica contenente la testa del padre, ucciso e decapitato poco prima, nella vasca di casa.

Secondo quanto ascoltato su YouTube, il 32enne affetto da problemi mentali l’avrebbe fatto perché il padre, che lavorava per il corpo dei genieri dell’Esercito, “era un traditore”. Inoltre, in preda ad un attacco psicotico, ha attaccato duramente il presidente americano Joe Biden per la questione dei migranti, dichiarandosi un anti-democratico e il nuovo presidente ad interim degli Stati Uniti d’America. Attualmente Mohn è in arresto, fermato dalla polizia della Pennsylvania nel tentativo di fuggire dal luogo del delitto.

La dinamica del delitto

Gli agenti, giunti sul posto, hanno assistito ad una scena raccapricciante: un grosso machete insanguinato per terra, un coltello da cucina e il cadavere del padre senza testa nella vasca da bagno. La testa, è stata trovata in un’altra stanza, nel sacchetto di plastica mostrato su YouTube deposta in una pentola da cucina. Mohn, prima dell’arrivo degli agenti, era riuscito a fuggito dall’abitazione a bordo dell’auto dei suoi genitori. E’ stato arrestato 100 miglia dopo, in seguito all’irruzione in una base della Guardia Nazionale della Pennsylvania con una pistola. A chiamare la polizia la mamma e moglie della vittima.

Il ragazzo era affetto da problemi mentali da tempo e a testimoniarlo è stato il suo ex compagna di stanza all’università del Colorado. Ai microfoni della Cnn ha spiegato che “già nel 2016 Mohn aveva dato segno delle sue paranoie e che fosse convinto che il governo volesse prenderlo“. In particolare, l’ex coinquilino ricorda un grave episodio avvenuto ai tempi dell’università: “Una volta ha avuto un attacco isterico e ha distrutto l’appartamento. Non ero a casa quando l’ha fatto, quindi non so cosa lo abbia scatenato. Ma dopo abbiamo avuto una lunga conversazione e lui mi ha detto che avevo un disturbo da stress post-traumatico non diagnosticato“.

I deliri nel video YouTube: “L’America sta marcendo”

Il video intitolato: “La milizia di Mohn, una chiamata alle armi per i patrioti americani” è stato rimosso dopo ben 6 ore dalla piattaforma. Miliardi di utenti sono riusciti a visionare il filmato e ad assistere al delirio del figlio con il mano la testa del padre 68enne: “E’ un traditore. L’America sta marcendo dal suo interno mentre l’estrema sinistra, la folla woke fa razzie nelle città un tempo prospere” ha dichiarato Mohn.

A commentare preoccupato il video YouTube, l’ex capo dell’Fbi Andrew McCabe che ha sottolineato come alcune delle dichiarazioni riportate dal ragazzo nel filmato “non sono dissimili dalla retorica che si sente da alcuni politici che abbiamo sentito di recente durante la stagione delle primarie“. E, aggiunge, “quindi questo tipo di linguaggio ha un effetto sulla parte più vulnerabile e potenzialmente pericolosa della nostra popolazione”.

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