Un ragazzo semplice e allo stesso tempo un grande sportivo che sa di piacere: “Ho 22 anni, mi piace giocare al pc, come mangiare qualcosa da solo in camera. Sono normale e
credo che questo lo apprezzino molto” ha dichiarato il tennista, consapevole della Sinner-mania che ormai ha contagiato tutto il mondo. Nonostante ciò il campione azzurro resta umile, concentrato sui suoi obiettivi e ben saldo con i piedi per terra: il suo motto è “lavorare, lavorare, lavorare”. Proprio per questo motivo, alla conferenza stampa a Roma ha declinato cortesemente l’invito di Amadeus a prendere parte al festival di Sanremo: “Non andrò ma farò il tifo da casa. E’ un grande evento ma per l’inizio del Festival sarò già al lavoro e farò quello che mi piace fare“.
Jannik Sinner, l’ambasciatore dello sport italiano nel mondo
Proprio per questo suo modo di fare, di essere stacanovista “Jannik Sinner è appena stato nominato dal ministro Tajani come ambasciatore dello sport italiano nel mondo“. La notizia arriva direttamente durante la conferenza stampa a Roma dal presidente della Fitp Angelo Binaghi: “Io lo dico, a me Sinner fa impazzire. Quella ricerca quotidiana del lavoro come dottrina, è quello che anche noi nel nostro piccolo abbiamo e stiamo cercando di fare. Come lui ci piace considerare questi risultati, le Atp Finals a Torino e gli upgrade degli Internazionali, per crescere ancora, noi come lui ci nutriamo di dati e risultati“, ha concluso il presidente della Fitp e grande fan di Sinner.
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Gli obiettivi del campione azzurro
Per Sinner, la cosa più importante è il suo tennis e a margine della conferenza stampa ha spiegato i suoi obiettivi di quest’anno: “Quest’anno voglio giocare meglio i grandi Slam. Il primo meglio di così non poteva andare ma ce ne sono altri tre, la stagione non finisce qua ma è appena iniziata. Ora si va a caccia e vediamo cosa si riesce a prendere, ci saranno settimane buone e meno buone, ma finora è andata bene“, ha concluso il campione azzurro.
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