Paul Anderson, l’Arthur Shelby di Peaky Blinders, multato per possesso e uso di sostanze stupefacenti

La Highbury Corner Magistrates Court ha condannato l’attore Paul Anderson al pagamento di 1,345 sterline dopo essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti all’interno di un pub. L’avvocata lo ha difeso sostenendo che l'attore "scivola spesso nel personaggio”.

Redazione
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Paul Anderson, attore conosciuto per l’interpretazione di Arthur Shelby nella celebre serie televisiva Peaky Blinders, è stato condannato ad una multa pari a 1,345 sterline per possesso e uso di droga, dopo che lo scorso anno è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i fatti risalirebbero al giorno di Santo Stefano quando l’attore si trovava all’interno di un pub. Le forze dell’ordine sono state allertate dal proprietario del locale che aveva notato “fumi di crack e cocaina provenienti dal bagno dei disabili dopo che l’attore era uscito“. All’arrivo degli agenti Paul Anderson, che era in compagnia di un ragazzo e di un bambino di 17 mesi, è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, tra cui crack, anfetamine, diazepam e pregabalin, e per questo scortato presso la stazione di polizia più vicina.

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Paul Anderson, nei panni di Arthur Shleby in Peaky Blinders

“Paul Anderson recita una parte per i suoi fan e non ha avuto la forza di dire no”

Paul Anderson, per i reati a lui ascritti, è comparso davanti alla Highbury Corner Magistrates Court di Londra lo scorso giovedì. Davanti ai giudici l’attore si è dichiarato colpevole. La sua avvocata, Moira MacFarlan, ha sostenuto in aula che l’attore non ha mai effettivamente fumato crack ma che il suo comportamento è una sorta di specchio di quello del suo personaggio, Arthur Shelby.

Riconoscerete l’imputato per una parte molto intensa che ha interpretato in un recente personaggio televisivo. Viene spesso riconosciuto e fa del suo meglio per accontentare i fan della serie, scivolando spesso nel personaggio. Il giorno di santo Stefano ha cercato di recitare la sua parte per queste persone. E a causa dello stile di vita che conduce, la gente spesso gli dà gli incentivi. Si è trovato in una posizione sfortunata e avrebbe dovuto avere la forza di dire no” ha dichiarato l’avvocata, sostenendo quindi che le sostanze possedute dall’attore fossero a lui necessarie per entrare nella parte e non per altri scopi.

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