Il rinoceronte bianco settentrionale è – insieme al rinoceronte di Giava e Sumatra e al rinoceronte maggiore con corno – una delle specie maggiormente a rischio di estinzione, principalmente a causa della “richiesta dei loro corno per applicazioni mediche e incisioni”. Al mondo attualmente vi sarebbero solamente due esemplari femmine, Najin e Fatu, tenute “sotto scorta” presso un recinto Ol Pejeta Conservacy in Kenya.
Per la loro specie potrebbe però esserci ancora una speranza di sopravvivenza. Gli scienziati e gli ambientalisti del consorzio Bio Rescue sarebbero infatti riusciti a ottenere la prima gravidanza al mondo di un rinoceronte bianco tramite il trasferimento di un embrione.
L’esperimento di fecondazione assistita su un rinoceronte bianco
L‘esperimento di fecondazione assistita è iniziato lo scorso 24 settembre, quando sono stati impiantati nell’utero di Curra – un’esemplare di rinoceronte bianco meridionale – due embrioni prodotti in un laboratorio di Avantea (Italia). La “madre surrogata” è stata tenuta sotto stretta osservazione per due interi mesi in modo da intercettare segnali di una possibile gravidanza. Purtroppo però Curra è morta a causa di un’infezione batterica non correlata all’esperimento in corso. Nonostante il decesso di Curra, le analisi hanno rilevato la presenza di un feto di 70 giorni perfettamente in salute.
Questo risultato dà ora speranza agli scienziati, poiché permette di utilizzare gli altri 30 embrioni creati in laboratorio e poter provare effettivamente a salvare la specie dall’estinzione. “Queste informazioni testimoniano la fattibilità del processo e riducono il tempo necessario per verificarne il successo: pensiamo infatti che potremo procedere al trasferimento di embrioni di rinoceronte bianco settentrionale un anno prima del previsto” – ha dichiarato entusiasta Cesare Galli, direttore del laboratorio di Avantea.
