Giornata Internazionale dell’educazione: i dati in Italia e nel mondo

Si celebra oggi la sesta Giornata internazionale dell’Educazione. I dati mondiali sono preoccupanti: oltre 250 milioni di bambini e 763 milioni di adulti sono analfabeti e non hanno accesso all’istruzione

Redazione
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Si celebra oggi la Giornata Internazionale dell’Educazione con la quale l’Assemblea delle nazioni Unite sottolinea l’importanza dell’educazione per la pace e lo sviluppo mondiale. Secondo quanto sostenuto dall’Unesco : “Senza un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa, e senza opportunità permanenti per tutti, i Paesi non riusciranno a raggiungere l’uguaglianza e a spezzare il ciclo di povertà che ci lascia indietro milioni di bambini, giovani e adulti”.

In occasione della sesta Giornata Internazionale dell’Educazione tema principale sarà “Imparare per una pace duratura” e dunque il ruolo degli insegnanti e dell’istruzione in generale nel contrastare comportamenti d’odio, poiché secondo quanto dichiarato sempre dall’Unesco – “Il mondo sta assistendo a un’ondata di conflitti e un aumento di discriminazione, razzismo, xenofobia e incitamento all’odio. L’istruzione è centrale in questo sforzo. Imparare per la pace deve essere trasformativo e contribuire a conferire agli studenti le conoscenze, i valori, gli atteggiamenti, le competenze e i comportamenti necessari per diventare agenti di pace nelle loro comunità”.

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24 gennaio, Giornata Internazionale dell’Educazione

Giornata dell’Educazione: i dati in Italia e nel mondo

In base ai dati del ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’anno scolastico 2023/24, in Italia sono oltre 7 milioni gli studenti delle scuole statali: poco più di 3 milioni nelle scuole dell’Infanzia e Primarie e 4 milioni nelle Scuole Superiori di I e II grado. Seppur gli ottimi i dati italiani restano comunque distanti da quelli degli altri Paesi d’Europa.

In una prospettiva mondiale l’analisi “sull’educazione” ha fatto emergere risultati estremamente preoccupanti. Nonostante infatti il diritto all’istruzione sia uno dei diritti inviolabili dell’uomo, oltre 250 milioni di bambini non vanno a scuola e 763 milioni di adulti sono analfabeti. A peggiorare la situazione sono state negli ultimi mesi soprattutto le guerre in Medio Oriente e in Ucraina, le quali hanno provocato la distruzione di centinaia di scuole e edifici destinati all’educazione di bambini e ragazzi.

Sembra dunque essere di prima necessità una riforma e una drastica trasformazione dell’istruzione in modo tale da permettere l’educazione e l’alfabetizzazione delle popolazioni nei Paesi sottosviluppati.

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