Mar Rosso, a cosa servirà l’operazione Aspides di Italia Francia e Germania

L’Europa dà il via a una missione per cercare di difendere i mercantili che transitano nel Mar Rosso dagli attacchi del gruppo armato Houthi

Redazione
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L’Europa scende in campo per tentare di contenere gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. La coalizione tra Italia, Francia e Germania prende forma in una significativa iniziativa militare denominata missione Aspides. L’obiettivo primario di questa operazione è la protezione dei mercantili che attraversano il Mar Rosso, particolarmente vulnerabili agli attacchi del gruppo armato yemenita sostenuto dall’Iran. 

La missione si caratterizza per un approccio difensivo, mirando a garantire la sicurezza delle rotte marittime senza, tuttavia, intraprendere azioni offensive nel territorio. Si attende ora la data chiave per l’approvazione definitiva alla missione, fissata per il 19 febbraio.

A cosa servirà la missione Aspides?

Stretto di hormuz e golfo di den

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza cruciale di difendere le navi che navigano nel Mar Rosso, proponendo una missione di difesa armata: “Sarò a Bruxelles, spero per convincere a realizzare una missione per proteggere le navi che attraverso il Mar Rosso, esportano o importano. Ma serve una missione più larga, sarà difensiva ma sarà una difesa armata”. 

Attualmente infatti, le aggressioni degli Houthi alle navi mercantili ha causato il blocco del canale di Suez, costringendo le navi a passare per una via notevolmente più lunga attorno al continente africano. L’obiettivo della missione Aspides sarà quello di controllare tutta la zona marittima che dal Mar Rosso attraversa il golfo di Aden e infine termina nello stretto di Hormuz, che separa l’Iran dagli Emirati Arabi e Oman.

L’importanza della difesa del Mar Rosso

La partecipazione di altre nazioni e la decisione sull’impiego delle imbarcazioni precedentemente destinate all’operazione francese Agenor sono ancora in fase di definizione. L’urgenza nelle decisioni è imperativa, dato che gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso hanno già causato un crollo del 90% del traffico marittimo nella regione, con gravi ripercussioni sull’export italiano e un aumento generalizzato dei prezzi del trasporto marittimo a livello globale. Secondo Coldiretti, sarebbero a rischio oltre 5,5 miliardi di export agroalimentare italiano verso il continente asiatico.

Il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea sarà il luogo principale per la discussione della missione Aspides, con la possibile partecipazione di altre nazioni oltre Italia, Francia e Germania, con l’intento di trovare una soluzione nella complessa crisi del Medio Oriente. 

La tratta del Mar Rosso è decisamente troppo strategica da un punto di vista economico per lasciare che venga chiusa, resta però da vedere come verrà presa la missione Aspides dall’Iran e dai paesi fedeli a Tehran. In un contesto geopolitico incandescente segnato da guerre, invasioni e minacce nucleari, il confronto dell’Europa con le tensioni in Medio Oriente sembra ora aggiungere un passo alla breve distanza che ci separa da un eventuale conflitto mondiale.

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