La tranquillità del quartiere popolare Sant’Agabio a Novara è stata scossa da un tragico evento nella notte di ieri, quando un uomo di 44 anni, originario del Sud America, è stato ricoverato in condizioni critiche al Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino. La drammatica vicenda ha avuto inizio attorno alle 23:30, quando, dopo una lite accesa con la moglie, l’uomo ha compiuto un gesto inimmaginabile, dando fuoco a sé stesso nella propria abitazione, davanti alla propria famiglia.
La famiglia ha affrontato il fuoco per salvarlo
Siamo tristemente abituati a leggere sui giornali storie di femminicidi, in cui mariti e compagni, all’apice di un raptus di rabbia, sfogano le proprie emozioni distruttive contro le consorti. Ma quando qualcuno arriva addirittura a sfogare quella frustrazione incontrollabile contro sé stesso e il proprio corpo dandosi fuoco, non possiamo evitare di renderci conto del fatto che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui vengono gestite le relazioni umane nella società contemporanea.
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L’uomo, nella follia del suo gesto, non ha voluto neanche risparmiare la scena ai figli minorenni, che hanno assistito all’evento, e nonostante l’orrore e la pericolosità della situazione, hanno cercato di salvare il padre dalle fiamme insieme alla madre, subendo essi stessi delle ustioni. Le condizioni dell’uomo, i danni all’appartamento e le ferite lievi dei familiari hanno richiesto l’intervento immediato delle autorità e dei soccorsi. L’arrivo tempestivo dei Vigili del Fuoco, delle ambulanze del 118 e delle forze dell’ordine ha contribuito a limitare i danni, ma le condizioni in cui versa l’uomo sono risultate da subito estremamente gravi.
Le condizioni delle vittime
In un primo momento, le autorità avevano ipotizzato che il fuoco nell’appartamento fosse stato causato dall’esplosione accidentale di una bombola di gas, ma successive indagini hanno rivelato la vera natura della situazione: un atto del tutto volontario compiuto dal 44enne al culmine di una violenta lite familiare con la moglie. Le condizioni dell’uomo sono apparse critiche sin dall’inizio, costringendo i soccorritori a trasferirlo d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara, da cui è poi stato inviato al Centro Grandi Ustionati di Torino.
Anche la polizia scientifica è intervenuta nell’appartamento per effettuare i rilievi necessari a svelare le dinamiche dell’accaduto. Le indagini sono attualmente in corso da parte della Questura di Novara, che cerca di comprendere le dinamiche familiari alla base di tale tragico gesto. Fortunatamente, nonostante l’evento traumatico, le condizioni fisiche della moglie e dei figli sono parse molto meno gravi del previsto. Invece, il 44enne è attualmente intubato in terapia intensiva al CTO di Torino, e la sua prognosi è riservata.
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