Kate Moss, i 50 anni dell’eterna assolta

Buon compleanno Kate Moss, i cinquant'anni della top model che ha cambiato le norme della bellezza

Margherita Valigi
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Kate Moss o Lucretia Romanov come John Galliano la interpretò alla sfilata debutto del 1989, “Tu sei Lucretia, una principessa Romanov riuscita miracolosamente a sfuggire all’eccidio di tutta la tua famiglia perpretrato dai rivoluzionari bolscevichi. Va’, fuggi“. Mai parte poteva essere più adatta a quel volto di novità che la giovanissima britannica sfoggiava tra le top model del periodo.

Imprevedibile e misteriosa, con un fascino declinabile solo nelle sue peculiarità. Misteriosa all’epoca e altrettanto oggi, sfuggevole ai social e vivente nel benessere della natura che la circonda. Agli albori, rappresentava quella novità che “spaventa”, la paura del non conoscere: tra i corpi scoltorei e scolpiti di Cindy Crawford, Elle McPherson, Claudia Schiffer e Naomi Campbell che rappresentavano la perfezione dell’estetica, Kate Moss era la rivoluzione e la porta bandiera dell’estetica dell’imperfetto.

Kate Moss
Kate Moss

Una famme fatal a tutti gli effetti per il suo sguardo calamita, ma con il volto innocente e da (finta) ingenua in eterna adolescenza. 50 anni di una personalità talmente iconica da essere stata sorretta in ogni suo inciampo. Anche cadute di una certa grammatura, ma mai di stile. Anzi, forse proprio il suo gusto estetico è stato la salvezza dalle condanne di peccatrice ingiustificabile.

Una donna dall’aspetto sgualcito ma rock nell’animo e amante della vita spericolata. Un enigma che esiste tra profonda indifferenza, grande fragilità e furba determinazione. Amica dei più grandi geni della moda, musa ispiratrice per pittori come Lucian Freud e scultori come Marc Quinn, partner dei più rilevanti del panorama rock’n’roll, nonché cantata dal suo ex Pete Doherty e rappata da Kanye West.

In tutto questo roch’n’roll, un amore l’ha salvata nel momento peggiore della sua esistenza. Johnny Depp, è stato il suo comice e alleato per risollevarsi e iniziare a liberarsi dalle dipendenze.

Kate Moss e Johnny Depp
Kate Moss e Johnny Depp

Kate Moss è stata la rivoluzione dei canoni da quel pomeriggio in cui venne scovata in aeroporto alla sola età di 14 anni da Sarah Doukas, fondatrice di Storm Management, al JFK Airport di New York. Diviene immediatamente una figura mitologica contraddistinta da un’eleganza ribelle, sinuosa come una sirena e dirompente come il Dio Marte.

Il suo stile delineato dalla passione per il vintage è sorretto dai suoi due riferimenti principali: Anita Pallenberg e Susie Cave. Due donne che hanno disegnato linee estetiche personalissime nel vasto panorama moda. Kate Moss esempio di waif look, inesorabilmente in after party e continuamente accarezzata da luccicante seta. “Fondatrice inconsapevole” dell’heroin chic: pelle pallida, occhiaie marcate, volto scavato, androginia e capelli stopposi tratti associati all’abuso di eroina, purtroppo in voga nei ninties. In oscillazione tra il suo sognante boho chic tra hippie, country ed indie, e il dirty realism nonché il grunge style di fine millennio.

Kate Moss
Kate Moss

Kate Moss ha vissuto la sua sfuggevole vita sulle copertine delle riviste gossip, tra uso di droghe e dipendenze di diversa origine; amori in continuo rinnovo e un pessimo rapporto alimentare che l’ha portata al centro delle polemiche quando esordì “non esiste sensazione più bella dell’essere magrissime”. I party ai quali partecipava o organizzava creavano scandali di ogni tipo ed erano la traduzione della sua esistenza selvaggia, sovversiva e in realtà menefreghista. Perchè fondamentalmente, Kate Moss è rappresentanza del “non ti curar di loro, ma guarda e passa”, certo forse al limite, anzi, forse oltrepassando il limite in particolare della salute.

Ma, lei come Lucretia, ha ascoltato il consiglio di Galliano ed è fuggita, alle norme, all’uniforme. Ha rischiato, ha sbagliato, imparato dai suoi errori, si è rialzata senza tener conto di nessuno se non a se stessa. Ha perso tanto, molto a livello lavorativo ma contemporaneamente ha acquisito fama e divenuta intramontabile icona di stile.

D’altronde, Kate Moss insegna: “Se sei te stessa nessuno ti può copiare. Essere se stessi è come un atto di ribellione”.

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