“Mi inchino davanti al segreto istruttorio“, è quanto affermato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha risposto al question time in Senato sul caso Pozzolo. Una dichiarazione che non è piaciuta al leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che sui social scrive: “In Senato interrogherò il ministro a proposito della follia dei pistoleri di Capodanno“.
Pozzolo: le parole di Nordio
“Sono in corso indagini e sarebbe improprio, se non delittuoso che io vi rivelassi delle cose, ammesso che le sapessi, ma non le so perché fortunatamente i segreto istruttorio è stato doverosamente tutelato. Nel momento in cui dovessero emergere da parte della magistratura ricostruzioni adeguate e obiettive sarei il primo a riferirle davanti a questo onorevole consesso: noi ci inchiniamo davanti all’autonomia e alla tanto decantata indipendenza della magistratura“, afferma Nordio sul caso dell’onorevole Pozzolo.
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Il deputato di Fratelli d’Italia indagato e sospeso dal gruppo dopo che uno sparo partito dalla sua pistola ha ferito il genero del caposcorta del sottosegretario Delmastro a un veglione di Capodanno a Rosazza.
L’attacco di Renzi
Il leader di Iv Matteo Renzi non ci sta, e attacca il ministro. Di fatto, per il senatore occorre accertare la verità sullo sparo di Capodanno che ha coinvolto l’onorevole Pozzolo perché la vicenda non sta in piedi. Renzi stesso poi ha parlato con i giornalisti fuori dall’Aula: “Come può essere credibile che lui – Delmastro – racconti, “dalla scorta mi hanno detto di allontanarmi dopo lo sparo, ma io ho scelto di tornare dentro…“.
Renzi attacca anche la premier Giorgia Meloni. “La presidente del Consiglio cosa dice? Pozzolo deve rispondere per omessa custodia non per lo sparo. E chi ha sparato se non ha sparato Pozzolo? Perché la vittima ci mette tre giorni a denunciare? Pozzolo in questi giorni parla con diversi esponenti di Fratelli Italia per restituire le deleghe. Ragazzi, su questa roba ci stanno coglionando – afferma – Delmastro o chiarisce o si dimette e noi glielo diciamo oggi. Se poi si dimette lo stesso, può anche non chiarire“.
La replica di Nordio è decisiva: “Non vi è nulla di scandaloso se a una manifestazione conviviale partecipano anche le guardie del corpo. Queste partecipano per tutelare le persone presenti alla festa. E ditemi chi non è mai scappato dalla scorta. Lo chiedo anche all’ex Guardasigilli dei precedenti governi“.
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