Amazon, centinaia di dipendenti licenziati da Prime Video

Per Amazon, il 2024 che non è partito con il botto, bensì con centinaia di licenziamenti. La Bigh Tech è sempre più in crisi

Redazione
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Per Amazon, il 2024 che non è partito con il botto, bensì con centinaia di licenziamenti. La Bigh Tech è sempre più in crisi, mandando a casa centinaia di dipendenti della sua divisione Prime Video e studios.

Amazon: cosa è successo

L’annuncio dei tagli del personale Amazon è stato inviato tramite l’email di Mike Hopkins, che dirige la divisione video in streaming e studios: “Nel corso dell’ultimo anno abbiamo esaminato quasi tutti gli aspetti della nostra attività con l’obiettivo di migliorare la nostra capacità di offrire ai nostri clienti globali film, programmi televisivi e sport dal vivo ancora più innovativi in un’esperienza di intrattenimento personalizzata e facile da usare. Di conseguenza, abbiamo identificato le opportunità di ridurre o interrompere gli investimenti in alcune aree, aumentando invece gli investimenti e concentrandoci sui contenuti e sulle iniziative di prodotto che hanno un impatto maggiore“.

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Una situazione che già tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 era abbastanza precaria. L’azienda aveva già licenziato a rotazione un totale di oltre 27mila dipendenti nella divisione responsabile dell’assistente Alexa. Oggi, invece, entra nel mirino Prime Video, che è il servizio streaming del colosso americano, competitor di Netflix.

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