Caivano, bimba di 5 anni cade dal balcone: è grave

La bimba si trovava in casa da sola e la sua caduta, apparentemente accidentale, è stata attutita da alcuni fili per stendere il bucato; è ora ricoverata in ospedale in prognosi riservata

Redazione
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Una bambina di soli cinque anni è precipitata dal balcone della sua abitazione, un appartamento al secondo piano di un edificio in via Volta a Caivano, famigerato comune del napoletano. La caduta della bambina sembra essere stata attutita dai fili per stendere il bucato, appesi dai balconi sottostanti al suo, che hanno permesso alla piccola di sopravvivere all’impatto. Le sue condizioni sono comunque gravi ed ora è ricoverata all’ospedale pediatrico di Napoli Santobono, in prognosi riservata.

Non sono ancora del tutto chiare le dinamiche del terribile incidente, su cui stanno indagando i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, riportata da Agi, la bambina si trovava a casa da sola, senza nessuna supervisione. Molto probabilmente, proprio a causa di questa negligenza da parte dei suoi genitori, potrebbe essere precipitata accidentalmente dal balcone. A dare l’allarme, dopo il ritrovamento del corpicino della piccola, sono stati i vicini che hanno immediatamente allertato il 118 e le forze dell’ordine.

Caivano, la caduta che ricorda Fortuna Loffredo

Impossibile che questa storia non faccia tornare alla mente la terribile morte di Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni che nel 2014 è precipitata dall’ottavo piano del palazzo in cui abitava, sempre a Caivano. Una caduta che da subito aveva fatto sorgere dei dubbi, a causa di un altro episodio, accaduto l’anno prima, in cui un bambino di tre anni era morto dopo essere caduto dal balcone. Proprio a causa di questa coincidenza, gli inquirenti avevano deciso di avviare un’indagine, la stessa che riuscirà a chiarire cosa succedesse realmente in quel palazzo del Parco Verde di Caivano.

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Le indagini sulle due morti non sono state semplici a causa dell’omertà e della paura che impregnava le mura di quel palazzo, ma alla fine Fortuna è riuscita ad ottenere giustizia. Grazie alla testimonianza di un’amichetta è stato possibile confermare che le violenze sessuali ripetute, subite dalla piccola Fortuna, erano perpetrate proprio all’interno del palazzo da Raimondo Caputo, un vicino di casa, lo stesso che poi l’ha lanciata giù dal balcone. Il motivo? Fortuna aveva deciso di ribellarsi alle violenze e Caputo, per metterla a tacere, aveva deciso di toglierle la vita. Purtroppo per la morte del piccolo Antonio, avvenuta nel 2013, non c’è stata giustizia. Nessun colpevole è stato mai individuato.

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