Bianca Censori tra kebab e foto esplicite: che ha in mente Kanye West?

La coppia West-Censori torna al centro dello scandalo con alcune foto postate sul profilo del rapper: la 28enne indossa colli di pelliccia che coprono a malapena i capezzoli e un mini tanga. Sarà una strategia di marketing o solo l'ennesimo gesto di follia da parte di Ye?

Redazione
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La relazione tra Bianca Censori e Kanye West torna a far parlare il popolo dei social e non solo. Ultimo scandalo le foto postate dal rapper, autorinominato Ye, che ritraggono la sua sposa quasi nuda, in pose artefatte che ricordano molto quelle bambole gonfiabili che si vendono nei sexy shop. Sono due gli scatti dello scandalo postati sul profilo del rapper: una dove Bianca indossa solo un collo di pelliccia a “coprire” i capezzoli e un mini tanga, con il commento di Kanye: “Niente pantaloni quest’anno” e l’altra dove lei sfoggia un corsetto di pelle con delle mini bretelle con Kanye che scrive “Ti è caduto qualcosa?“.

Gli scatti hanno suscitato la preoccupazione del popolo del web per la salute mentale della moglie 28enne ma la domanda che sorge spontanea è un’altra: perché? Lei non è una sprovveduta, ha studiato alla Carey Baptist Grammar School di Melbourne e ha poi conseguito un master in architettura ed è descritta da tutti i suoi amici e parenti come una ragazza schietta, intelligente e vivace. E’ diventata poi una designer di moda, prima fondando un suo brand di gioielli, gestito dal 2013 al 2017, e poi lavorando dal 2020, per Yeezy, il marchio fondato da Kanye. E lui non è uno stupido, ogni azione folle compiuta dal rapper è studiata, ragionata e ha un preciso scopo.

A che gioco stanno giocando? La loro relazione è una trovata di marketing? O effettivamente Ye sta esercitando una coercizione mentale su Bianca Censori? Sono troppi i dictat folli imposti dal marito alla 28enne dal dicembre del 2022, data del loro sposalizio, a cui non si è mai ribellata.

L’estate italiana della coppia West-Censori: all’insegna dello scandalo

E’ stato scritto e detto di tutto sui look di Bianca Censori che passeggiava indisturbata e seminuda per le strade italiane in occasione delle vacanze estive della coppia: Verona, Roma, Firenze e Venezia si sono trasformate nelle passerelle dello scandalo. Sono scaturiti tantissimi dibattiti intorno alla moda al buongusto. Chi urlava all’oltraggio alla pubblica decenza da una parte e chi difendeva le scelte femministe di Bianca (o Kanye) nel vestire come voleva dall’altra. Sta di fatto che, nel bene o nel male, i due sposini erano sulla bocca di tutti.

Kanye abbracciava il credo scalzista, camminando a piedi nudi in città, mentre Bianca quello quasi nudista con costumi succinti indossati al posto dei top per le strade dei centri storici, i capezzoli ben in vista sotto l’aderente body, calze color carne senza gonna e chi più ne ha più ne metta. In queste ore il trend no pants, cosa non nuova nella moda, sembra essere stato portato agli eccessi sui social dalla coppia West-Censori.

Più che di moda e di femminismo si sarebbe dovuto parlare forse di strategia e di marketing. Ricordiamoci di come Kanye andava su tutte le furie per gli abiti succinti di Kim sui red carpet mentre ora veste Bianca, o meglio la sveste, a sua piacere e gusto. Lei è esperta di moda e lui ha un brand di vestiti. Sembra quasi che i due si siano messi d’accorso per fare una vera e propria operazione di guerrilla marketing vivente: lei il manichino, consenziente o meno, e lui lo stilista.

Le regole assurde che Kanye ha imposto a Bianca Censori

Ma non solo gli abiti, anche le strane regole che Kanye che ha imposto a Bianca catapultano la coppia sempre al centro del gossip. Dal cibo al comportamento che deve tenere in pubblico. La 28enne non può parlare in nessuna occasione mondana e, inoltre, sarebbe sottoposta da parte del marito ad una dieta a base di kebab, gelato e succo di anguria, un potente afrodisiaco. Inoltre, per mantenere la sua linea, sarebbe costretta ad allenarsi duramente.

Chissà se anche queste regole siano state create ad hoc per alimentare il tanto vociferare intorno ai personaggi pubblici a cui, per avere visibilità, non gli resta che aggrapparsi a questi miseri ma allo stesso tempo estremi escamotage.

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