I ristoranti più rinomati d’Italia non chiuderanno neanche la notte di Capodanno per offrire ai loro clienti esperienze sensoriali uniche in grado di soddisfare anche i palati più raffinati. Menù unici, pensati fino all’ultimo dettaglio, e degni delle stelle Michelin esibite dai ristoranti che li serviranno.
Ovviamente, anche i prezzi saranno degni delle portate servite con cifre che spaziano dai 390 ai 700 euro a persona. Una cena non adatta ai portafogli di tutti, ma che garantirà eccellenza e soprattutto unicità.
Il ristorante e il Café di Cracco a Milano
Carlo Cracco ha deciso di presentare ben due menù diversi per la cena di Capodanno, uno servito esclusivamente nel suo ristorante di Milano, l’altro nel suo notissimo Café. Due esperienze culinarie stellate, che si differenziano per gli ingrediente e per le preparazioni, ma anche per il prezzo.
Il cenone al ristorante costerà circa 500 euro e prevede un menù più ampio rispetto a quello del Cafè. L’antipasto è composto da insalata russa, caviale, alga nori croccante, trota reale affumicata, capperi, cocktail di scampi, radicchio e melagrana. Il primo ideato da Carlo Cracco è invece una Polentina di Biancoperla e tartufo, tuorlo candito e gorgonzola dolce, seguito dal secondo con sogliola alla mugnaia con uova di salmone e acetosella. Presente nel menù anche un secondo di carne composto da ravioli di cotechino e bietola con salsa al rafano e noci, cervo in crosta, funghi e frutti rossi.
Ingredienti semplici ma che accostati creano abbinamenti uniti, partoriti dalla mente geniale dello chef. La cena si conclude con lenticchie alla vaniglia e zabaione al rhum, accompagnati da un’ampia selezione di vini.
Il menù del Cafè ha invece un costo di 200 euro, comprensivo di antipasto primo e secondo. La cena avrà inizio con varie portate, dal Canapè con burro all’aneto e salmone affumicato, una tartare di gamberi viola su cracker ai sesami e salsa ponzu, astice al vapore in insalata di rape variegate, radicchio, melograno e cavoletti di Bruxelles e tortelli di zucca, fino a castagne al vapore e lardo.
Il primo prevede un risotto mantecato al mascarpone, mentre il secondo, più ampio, è composto da ricci di mare e polvere al nero di seppia, filetto di manzo con cialda alle erbe, variazione di cavolfiori, indivia brasata e salsa italiana. Si conclude ovviamente con cotechino e lenticchie.
Il menù di capodanno di Zuma a Roma
All’interno di Palazzo Fendi, a Roma, si trova uno dei ristoranti più esclusivi delle Capitale: Zuma. Per Capodanno è previsto un menù che fonderà insieme le cucine tradizionali italiane e giapponesi per un prezzo totale di 390 euro a persona.
Gyoza di astice e granchio, tartare di ventresca di tonno, gambero rosso croccante con dashi piccante, questi gli ingredienti che compongono il menù Omakase, ideato appositamente per il cenone di Capodanno. Il piatto più iconico però non si trova in questa lista. Lo chef di Zuma ha infatti deciso di deliziare i suoi clienti con un branzino cileno grigliato con peperoncino verde e salsa di zenzero, accompagnato da una costata di wagyu giapponese con ponzu al tartufo e funghi con burro all’aglio e soia.
A fine cena i fortunati commensali potranno recarsi sulla terrazza di Palazzo Fendi per godere da una location unica le bellezze della Capitale.
A Cortina D’Ampezzo El Camineto fa storia anche a Capodanno
El Camineto, il ristorante posseduto da Flavio Briatore a Cortina D’Ampezzo, presenterà a Capodanno uno dei cenoni più costosi di questa lista. Ben 700 euro per godere delle raffinatezze della cucina dello chef e della location inserita tra le Dolomiti.
Le portate del menù sono segretissime ma nessuno ha dubbi: sarà tutto strepitoso. Briatore, però, non si smentisce mai e delizierà i suoi clienti con il DJ set di Max Gigliotti, habitué del Twiga, che gestirà l’intrattenimento della serata. Il locale ha già registrato da settimane il tutto esaurito, per cui se aveste avuto l’idea di una prenotazione last minute, mi dispiace avvisarvi che ormai è troppo tardi.
A Cagliari il Calamosca avrà menù per tutti i gusti
Ormai non è più un segreto, gli italiani in fatto di cibo sono più che polemici, quindi lo chef Michele Ferrara ha deciso di proporre nel suo ristorante di Caglia, il Calamosca, menù che possano soddisfare ogni tipo di palato: pesce, carne e anche portate unicamente vegetariane, che non lasceranno nessuno a pancia vuota.
La cena di Capodanno con vista sul promontorio della Sella del Diavolo, prevede infatti un buffet, in cui ogni commensale potrà decidere tra quali portate decidere. Inutile dire, che la scelta sarà ampissima e di conseguenza anche complessa: polpo al vapore, crema di peperoni in conserva e polvere di capperi al Pesce Spada in saoer, con uvetta e verdure in agrodolce e Culurgiones arrostito al burro con coulis di pomodoro arrostito e selezione di salumi.
A fine cena sarà anche possibile assistere ad uno spettacolo pirotecnico e cimentarsi in balli sfrenati.
